Quanto ha pagato in tasse Carlos Alcaraz dopo la vittoria milionaria agli US Open

Un assegno da cinque milioni di dollari. Carlos Alcaraz lo ha ricevuto come premio per la vittoria degli US Open e un po' gli tremavano le mani nel ricevere quella busta così preziosa. Ma di quella cifra così cospicua ne metterà in tasca sì e no la metà al netto della tassazione che, nonostante un trattato fiscale tra Spagna e Stati Uniti eviti la doppia imposizione sui guadagni scaturiti dai tornei, lo vede soggetto – in quanto non residente in America – a imposte federali e statali. C'è ancora un'altra voce da prendere in considerazione e che pure porta via una fetta di montepremi: si tratta dei compensi che rappresentano i ‘costi vivi' tra staff e altre spese operative affinché funzioni la macchina organizzativa che ruota intorno a lui.
In sintesi, ai 5 milioni di dollari incassati per aver trionfato a New York ne vanno sottratti più di 2, lasciando nelle mani del campione murciano più o meno il 50% della somma. Come si arriva a questa stima? In base alle normative fiscali statunitensi Alcaraz è nella fascia fiscale federale più alta (37%, relativa ai guadagni superiori a 609.351 dollari) che gli comporta un esborso circa 1,7 milioni di dollari di tasse federali. Accanto a queste c'è un onere ulteriore che deriva dallo Stato di New York ( 9,65% sui guadagni che vanno da un minimo di 1,08 e 5 milioni di dollari) ed eroderà ancora un po' il montepremi fino al compenso netto si circa 2,5 milioni di dollari.
Ecco perché i tornei internazionali è sì vero che rappresentano una ricca fonte di guadagno per i tennisti, soprattutto quelli più in vista, ma hanno il fiato sul collo dell'Erario che è pronto ad asciugare i guadagni ottenuti in giro per il mondo. Lo stesso Alcaraz ne sa qualcosa considerata, tanto per restare sul suolo dello ‘zio Sam', la situazione che ha dovuto affrontare dopo aver trionfato nel Masters 1000 di Cincinnati (complice il ritiro di Sinner), laddove nel computo delle ritenute pagò dazio anche per la ‘jock tax', l'imposta sul reddito meglio conosciuta come ‘tassa degli sportivi'. E prima ancora, quando festeggiò il titolo al Roland Garros, vide sfumare il 47% degli introiti in oneri da corrispondere.
Dove paga le tasse Carlos Alcaraz?
Carlos Alcaraz ha la residenza fiscale in Spagna ed è nella casse dell'Erario iberico che va a finire una fetta consistente di tutto quanto incamera tra premi sportivi, accordi commerciali, contratti d'immagine e di sponsorizzazione. Il tennista iberico è soggetto a una doppia tassazione, statale e regionale in virtù delle aliquote nazionali e locali. L'imposta sulle persone fisiche per redditi superiori a 300.000 euro è del 24,5% mentre quella che fa riferimento alla Murcia è del 22,5% per importi superiori a 60.000 euro.

Quanto ha guadagnato finora lo spagnolo: è il tennista più ricco al mondo
Una recente pubblicazione della rivista specializzata, Forbes, ha svelato che Alcaraz è il tennista più ricco al mondo, capace di attrarre capitali per circa 48,3 milioni di dollari (a lordo delle tasse) solo nell'ultimo anno, due terzi dei quali gli arrivano fuori dal campo tra contratti pubblicitari e accordi di marketing. Nike, Rolex, BMW, Babolat, Louis Vuitton, Calvin Klein, Danone ed Evian sono alcuni dei brand che hanno scelto Carlos quale sportivo di riferimento.
A quanto ammonta il suo patrimonio? Secondo le stime di Celebrity Net Worth, il patrimonio netto di Alcaraz a giugno 2025 è di 40 milioni di dollari che viene gestito da due società, Garfia Valores SL e Garfia Properties SL (quest'ultima più sensibile al mercato immobiliare), sotto la stretta sorveglianza della famiglia del murciano con amministrazione affidata al nonno Carlos Alcaraz González.