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Ostapenko e Azarenka non si sopportano più: nell’ultima stretta di mano in campo non c’è rispetto

Il mancato saluto tra Ostapenko e Azarenka a Doha ha fatto molto discutere. Cosa c’è dietro l’antipatia tra le due tenniste.
A cura di Marco Beltrami
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Più che del risultato, la partita tra Ostapenko e Azarenka ha fatto discutere per quello che è accaduto al momento del saluto finale. A sorpresa infatti la stretta di mano è saltata, con le due entrate in rotta di collisione. Una situazione insolita visto che le due tenniste si conoscono molto bene, con il rapporto che non è mai sembrato idilliaco.

D'altronde Ostapenko, una delle giocatrici dal carattere più particolare del circuito, sicuramente era frustrata per la pesante sconfitta negli ottavi del torneo di Doha 6-0, 6-3. Un risultato che conferma lo status di bestia nera di Azarenka: il dato relativo al solo 2024 infatti è impressionante, visto che la lettone ha giocato finora 17 partite nel nuovo anno, perdendone solo tre, tutte con la bielorussa con la quale complessivamente ha perso 4 volte su 4.

Dopo la conclusione della partita, a sorpresa Ostapenko invece di porgere la mano alla vincitrice sulla rete le ha avvicinato la racchetta puntando ad un saluto con il tocco degli attrezzi. La numero 31 del ranking WTA sorpresa dall'atteggiamento dell'avversaria ha sbuffato, spostato lo sguardo e tirato dritto. Nessun saluto e cinque all'arbitro prima di salutare il pubblico ed esultare.

Ignorata dunque completamente l'11a giocatrice ATP che ha spiazzato Azarenka. Infatti il saluto tra le due non era mai mancato finora, anche se Vika non aveva comunque gradito l'atteggiamento di Jelena che non aveva nemmeno guardato in faccia la sua antagonista. I due precedenti match nel 2024 si erano chiusi con Ostapenko che sembrava quasi obbligata a salutare Azarenka, con la bielorussa che dal canto suo aveva reagito con un sorriso ironico. Un'antipatia conclamata.

Quella di Ostapenko sembra essere una presa di posizione politica. Infatti la Lettonia ha vietato a tutti i suoi atleti e squadre di competere contro avversari russi e bielorussi, in considerazione del sostegno all'Ucraina. Il parlamento lettone ha infatti annunciato: "Lo scopo principale degli emendamenti alla legge è ribadire la solidarietà della Lettonia con l'Ucraina e bloccare qualsiasi tentativo russo di legittimare i suoi crimini di guerra attraverso l'industria sportiva".

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