10 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Moutet trasforma una situazione disperata in una magia: il tennista francese stupito da se stesso

Nel match perso contro Giannessi a Zadar, Moutet si è reso protagonista di un colpo eccezionale. Un tweener da urlo che non ha lasciato scampo all’avversario, uscito vittorioso alla distanza.
A cura di Marco Beltrami
10 CONDIVISIONI
Immagine

Mentre i big sono impegnati nel Miami Open, dopo Indian Wells, i tennisti con classifica inferiore si stanno dando battaglia nei challenger in programma. In uno di questi in campo c'è stato anche il francese Corentin Moutet, uno che non è mai banale e regala sempre spettacolo. L'imprevedibile numero 107 del mondo, in occasione della sfida persa contro l'italiano Giannessi a Zadar in Croazia, ha messo a segno un colpo eccezionale, che ha stupito in primis lui stesso.

L'ex 51° giocatore al mondo sulla terra rossa croata si è contraddistinto per un colpo sensazionale, trasformando una situazione quasi disperata in una vera e propria perla. Tutto per merito del giocatore azzurro che prima lo ha chiamato a rete e poi ha sfoderato un pallonetto calibratissimo. Moutet, ha iniziato a correre all'indietro, guardando il fondo del campo e non l'altra metà. Una situazione simile a quella che ha portato al capolavoro di Alcaraz contro Medvedev.

Scatto imperioso di Moutet che poi per rispedire la pallina dall'altra parte, ha tentato il "tweener" ovvero il colpo in mezzo alle gambe. Coordinazione perfetta per l'anticonformista giocatore francese che non solo è riuscito nel suo intento, ma ha portato a casa il punto. Infatti ne è venuto fuori un passante meraviglioso lungolinea, che ha lasciato impietrito il povero Giannessi che pensava di aver fatto il 15. Lo stesso Moutet si è lasciato andare ad un'espressione di stupore, urlando "Oh mio Dio". I pochi spettatori presenti non hanno potuto fare altro che applaudire. Nonostante la prodezza però alla fine a vincere è stato il nostro portacolori che ha sovvertito il pronostico eliminando la testa di serie numero 2.

Insomma pur non giocando su palcoscenici più prestigiosi, Moutet riesce a prendersi la scena. In poche settimane è riuscito nell'ordine prima a bere una Pepsi in occasione di un match di Buenos Aires, e poi a zittire il pubblico di Santiago dando il la ad un vero e proprio caos in campo. Moutet non perde occasione per confermarsi esempio di genio e sregolatezza.

10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views