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Moutet manda su tutte le furie Fognini, lite dopo la stretta di mano: “Piccolo maiale! Guardami!”

Il tennista italiano eliminato all’esordio sull’erba di Stoccarda dal francese Corentin Moutet. Match acceso, finale rovente: il gesto del transalpino scatena la reazione furiosa di Fognini.
A cura di Michele Mazzeo
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Fabio Fognini dice addio al "Boss Open" di Stoccarda già al primo turno, battuto in tre set da Corentin Moutet. Ma a fare notizia più del punteggio (6-4, 6-7, 6-3) è quanto accaduto subito dopo la fine dell'incontro, con una scena al limite tra la provocazione e lo scontro verbale.

Il 37enne ligure, in tabellone con una wild card e vincitore del torneo nel 2013, ha ceduto il passo al francese, più fresco e imprevedibile, ma ancora poco esperto su questa superficie. La sconfitta, però, ha avuto un amaro epilogo. Alla stretta di mano a rete, Fognini ha rivolto parole pesanti in francese a Moutet (lo avrebbe apostrofato come "piccolo maiale" aggiungendo poi termini più volgari), che ha ignorato completamente l'italiano, girando lo sguardo e allontanandosi.

Il transalpino, che come suo solito durante l'incontro non aveva lesinato comportamenti provocatori nei confronti dell'avversario, ha salutato l'arbitro e poi ha iniziato a festeggiare il successo, senza mai degnare di uno sguardo il ligure. A quel punto la reazione furiosa di Fognini: "Guardami! Guardami!" ("Regarde-moi! Regarde-moi!") ha urlato più volte in campo, visibilmente irritato dal comportamento del rivale.

In campo il confronto era stato equilibrato e a tratti anche spettacolare. Dopo un primo set deciso da un unico break, Fognini aveva reagito nel secondo, portandosi avanti 3-0 e poi 4-1, salvo farsi rimontare fino al tie-break, dove ha però alzato il livello imponendosi con autorità. Il terzo set è stato il più acceso, anche sul piano emotivo. I due si sono affrontati a viso aperto, tra discese a rete, palle corte e colpi d'autore. Moutet ha retto mentalmente, ha limitato gli errori e ha sfruttato un gratuito pesante del ligure per piazzare l'allungo decisivo. Fognini ha ricevuto comunque l'applauso del pubblico tedesco, riconoscente per lo spettacolo e memore delle sue imprese passate su questo stesso campo.

Il nervosismo di Fognini è esploso al termine del match, ma si era già intuito durante il gioco. Moutet, noto per il suo stile provocatorio, non ha mai smesso di lanciare segnali verbali e gestuali, disturbando l'avversario anche nei momenti più delicati. La reazione finale di Fognini non è arrivata a caso. Come ha raccontato chi era a bordo campo, il ligure ha apostrofato l'avversario con toni accesi, mentre quest'ultimo si è limitato a ignorarlo, alimentando ulteriormente la tensione. Nessuna stretta di mano reale, solo una freddezza che ha lasciato il segno. Il sipario è calato con le urla di Fognini, un'uscita di scena che macchia un match altrimenti ben giocato e molto combattuto.

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