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Torneo di Wimbledon 2023 di tennis

Lo strano caso di Djokovic: anche vincendo Wimbledon sprofonderà in classifica nel ranking ATP

Situazione paradossale a Wimbledon per il campione uscente Novak Djokovic. Anche in caso di vittoria finale, il serbo crollerà nel ranking ATP proprio come Berrettini.
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A cura di Marco Beltrami
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Novak Djokovic riuscirà a vincere il suo quarto Wimbledon consecutivo, il settimo complessivo, eguagliando Bjorn Borg, Pete Sampras e Roger Federer? Difficile dirlo, anche alla luce del rendimento stagionale altalenante del campione serbo. Quello che è certo è che l'edizione 2022 dei Champhionship, a prescindere da come andrà a finire, sarà molto particolare per Novak. Basti pensare infatti che anche in caso di successo, Djokovic perderà tante posizioni in classifica, scivolando addirittura fuori dalla top 5. Un paradosso legato anche al provvedimento dell'ATP che ha deciso di non assegnare punti al torneo di Wimbledon, dopo l'esclusione dei tennisti russi e bielorussi da parte degli organizzatori. Una situazione da spiegare nel dettaglio.

Il regolamento relativo all'assegnazione dei punti valida per la classifica ATP durante i tornei parla chiaro. Dopo la conclusione di ogni evento ai giocatori vengono assegnati e tolti punti, in base al risultato ottenuto nell'edizione dell'anno precedente. Ovviamente più titoli si vincono, più si è chiamati a confermare i risultati per non correre il rischio di scendere in classifica. Nel caso specifico di Wimbledon Djokovic ha giovato, trionfando nella scorsa edizione dopo un anno senza torneo per la pandemia, dei 2000 punti riservati al vincitore. Questo significa che in condizioni normali, Nole avrebbe mantenuto questo bottino solo vincendo il torneo, perdendo invece punti con qualsiasi altro risultato.

La decisione dell'ATP di azzerare i punti concessi a Wimbledon cambia drasticamente lo scenario per numerosi tennisti e soprattutto per il campione serbo. Anche nel caso in cui dovesse vincere, Novak non incasserà alcun punto e non potrà dunque conservare i 2000 punti ottenuti l'anno scorso. Una situazione che penalizzerebbe notevolmente la sua classifica, in caduta libera dopo l'espulsione dagli Australian Open (dove ha perso altri 2000 punti) e l'uscita ai quarti di finale del Roland Garros.

Con altri 2000 punti in meno, nella proiezione della classifica dell'11 luglio, Djokovic che ha attualmente 6770 punti, scenderà a 4770 a circa 3000 punti di distanza dal numero uno al mondo Medvedev, passando dal terzo posto al settimo. Una mazzata per un giocatore che in questa stagione sta assistendo ai trionfi del suo primissimo avversario Nadal, che avendo saltato la scorsa edizione di Wimbledon per la pandemia perderà pochissimo. Oltre a Djokovic, anche il finalista di Wimbledon 2022 è destinato a scendere. e potrebbe crollare fino al 15° posto.

Djokovic si allena sui campi di Wimbledon
Djokovic si allena sui campi di Wimbledon

Djokovic inoltre, alla luce della sua posizione inflessibile sul no al vaccino, potrebbe saltare anche gli US Open, perdendo ulteriori punti. Nonostante tutto il tennista ormai ex numero 1 non fa drammi: "Non voglio dire che i punti in classifica non sono importanti per me, certo che lo sono, ma non sono così importanti come lo erano. Ora non sto davvero inseguendo la classifica più di quanto ho fatto in passato. Stavo battendo il record per il maggior numero di settimane al numero uno e dopo per il primo posto non è stato una priorità".

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