Lleyton Hewitt sospeso per aver aggredito un ispettore antidoping 60enne dopo il ko con l’Italia

Lleyton Hewitt, ex numero 1 ATP che da anni è il capitano di Coppa Davis dell'Australia, è stato sospeso per due settimane ed è stato multato di 30.000 dollari australiani per ‘condotta offensiva nei confronti di un addetto al controllo antidoping'. Hewitt aveva spinto un accompagnatore, tra l'altro un volontario di 60 anni, dopo la semifinale persa contro l'Italia lo scorso novembre a Malaga.
Hewitt ha spinto un volontario antidoping dopo Italia-Australia
L'ITIA (International Tennis Integrity Agency) ha annunciato di aver sospeso per due settimane Lleyton Hewitt, dopo la sentenza di un tribunale indipendente nell'ambito del Programma Antidoping del Tennis (TADP), inoltre gli è stata comminata una multa di 30 mila dollari australiani, che corrispondono a 17 mila euro. Ci è voluto del tempo per arrivare a sentenza. L'indagine è stata aperta dall'ITA all'inizio del 2025. Hewitt era stato accusato di aver spintonato un accompagnatore volontario antidoping di 60 anni dopo Italia-Australia (disputata lo scorso 23 novembre a Malaga).
Hewitt si è appellato alla legittima difesa
L'ex campione ha negato l'accusa, ma non negando il fatto. Perché c'erano anche prove video, oltre a testimonianze. Ma Hewitt aveva puntato, con il suo avvocato, sulla legittima difesa. Il caso è stato deferito a un tribunale indipendente. Alla fine il tribunale indipendente presieduto da Michael Heron ha stabilito che l'accusa di condotta offensiva era confermata affermando che le azioni di Hewitt: "Non soddisfacevano i requisiti della legittima difesa e il suo comportamento era irreale e proporzionato".

Dunque Hewitt punito, ma con sanzione sospesa, perché così il capitano potrà essere in panchina durante Australia-Belgio di Coppa Davis in programma nel weekend. Lo stop sarà dal 24 settembre al 7 ottobre. Durante quella sospensione Hewitt non potrà svolgere alcune attività legata al tennis.