Lehecka strappa un game a Sinner, la reazione del pubblico al Roland Garros è pura tenerezza

La reazione fragorosa del pubblico del Roland Garros è stata commovente. Toccante al limite della tenerezza e della frustrazione anche quella di Jiri Lehecka che strappa un game a Jannik Sinner dopo quasi un'ora di gioco, aver perso il primo set 6-0 ed essere sotto di 5-0 nel secondo in 55 minuti. Il tennista ceco ringrazia, sorride poi esulta serrando i pugni e alzando entrambe le braccia: è un modo per scuotersi e liberarsi da quel tremendo senso di frustrazione provato al cospetto di un avversario assolutamente ingiocabile.
Standing ovation del pubblico, Lehecka ha un sussulto d'orgoglio
Chi non ha visto la partita non può capire perché c'è stato quel boato improvviso, spontaneo a sostegno del ceco che ce l'ha messa tutta per dare un senso alla sua sfida contro il numero uno al mondo ma è stato letteralmente stritolato. Chi era presente sulle tribune del Suzanne-Lenglen, invece, ha avuto la sensazione che quel match sarebbe durato poco, il tempo ‘tecnico' (al netto di eventuali errori di Sinner) necessario al leader del circuito per arrivare al terzo set e vincerlo.

È stata così palese la superiorità e, soprattutto, l'incapacità dell'avversario di tenergli testa che quando Jannik ha sparato fuori la risposta sul 30-40 le persone presenti lì non hanno potuto fare a meno di manifestare grande incoraggiamento nei confronti del malcapitato Jiri: hanno scandito il suo nome nella nella speranza che la partita cambiasse direzione e diventasse più equilibrata. Pura illusione, perché l'azzurro ha completato il lavoro lasciando qualche briciola d'orgoglio a Lehecka, spazzato via 6-0, 6-1, 6-2. Dopo essere stato criticato da diversi giocatori stranieri fin dall'inizio del torneo per il trattamento riservato agli avversari dei francesi, questa volta il pubblico del Roland-Garros ha fatto parlare di sé in modo positivo.
Panatta sintetizza il match con 2 parole: impressionante e imbarazzante
"Impressionante e imbarazzante", sono le parole che Adriano Panatta utilizza per definire la prestazione e l'andamento del match dell'alto-atesino. Sintetizzano alla perfezione ciò che è stato l'incontro. Spiegano bene perché c'è stato quello scroscio d'applausi e lo stesso Lehecka s'è lasciato andare a quel momento di particolare euforia. Terminare a zero e in meno di un'ora anche il secondo set sarebbe stato davvero umiliante fino a chiedersi: ma sto giocando uno Slam oppure gli sto facendo da sparring partner? E no, non è stato come prima degli Internazionali d'Italia quando Sinner, reduce da 3 mesi di stop, perse contro di lui in una sfida d'allenamento