La fidanzata di Musetti si sfoga: “Dicevano che ero una femme fatale, che Sinner è un’altra cosa”

Ci sono dei momenti in cui tutti i tasselli vanno al posto giusto, momenti in cui scatta quel click che trasforma il potenziale di ognuno di noi nella versione migliore possibile, in quello che abbiamo sempre sognato, desiderato ma soprattutto creduto di poter diventare. Lorenzo Musetti ha sempre saputo, e con lui chi ne capisce un po' di tennis, di poter essere uno dei più forti giocatori al mondo, uno da Top 10 se non di più. Al progetto di campione mancava qualcosa, ora a 23 anni tutti i pezzi si sono incastrati per dare vita al meraviglioso giocatore che negli ultimi mesi ha scalato la classifica ATP fino all'attuale numero 9 e che sta stregando Roma (oggi la semifinale con Alcaraz, dopo aver dato due lezioni a Medvedev e Zverev). Adesso che tutti sono saliti sul carro di Musetti, la sua fidanzata Veronica Confalonieri si sfoga sulle tante critiche ricevute in passato, alcune anche sul personale tirando in ballo lei.

"Ne abbiamo sentite di ogni – racconta Veronica con amarezza – anche da parte di ex giocatori che nulla sanno di noi… Che sono una famme fatale, che doveva cambiare coach, che Lorenzo è pieno di talento però Sinner è un’altra cosa… Lui si è soprattutto dispiaciuto per le critiche al progetto, che parte da lontano: ha conosciuto Simone Tartarini quando era bambino, la loro forza è che si conoscono a memoria e hanno un'affinità incredibile. Lorenzo si fida ciecamente di Simone, che durante la partita gli parla in continuazione, sa quali corde toccare, gli dice le cose nel modo giusto. Se nel futuro arriverà il famoso super coach, Simone dovrà sempre essere presente. E' troppo importante per Lorenzo".
La compagna di Musetti, Veronica: "Mi sono ripromessa di non piangere, ma poi va a finire che mi emoziono sempre"
Lorenzo e Veronica si sono conosciuti nel 2020, in un contesto legato al tennis: la sorella di lei, Valentina, è sposata col tennista Gianluca Mager. La relazione è stata ufficializzata nel 2022, poi a marzo dell'anno scorso è nato il loro figlio Ludovico: "Il matrimonio? Ora è troppo concentrato sul suo lavoro, sta giocando bene, la Top 10 va consolidata. Per le nozze non c'è fretta, ci sono già tante cose in ballo – spiega al ‘Corriere della Sera', cercando di far capire le emozioni che sta vivendo sulle tribune del Foro Italico – Mi sono ripromessa di non piangere, ma poi va a finire che mi emoziono sempre. Conosco talmente bene Lorenzo, le critiche che ha ricevuto per il carattere e per l'allenatore Tartarini, che ogni volta che riesce a esprimersi facendo vedere la bellezza che è, mi commuovo".

Veronica racconta il Lorenzo privato, il "ragazzo d'oro" che ha riempito la sua vita: "Cosa mi è piaciuto di lui all'inizio? I suoi valori, speciali al giorno d'oggi. Ama tornare a casa, stare in famiglia, condividere. Quando torna da un torneo io penso che voglia rimanere un po' tranquillo, lo lascio in pace, e invece lui mi chiede di vedere mia sorella e i nipotini. Tra le persone che ama si ricarica. È un ragazzo d'oro. Non ero certa che volesse diventare padre così giovane, non era previsto: mai avrei voluto che si sentisse obbligato, dentro un incastro. Ne abbiamo parlato molto, in privato. Un figlio è molto più di un matrimonio. Volevo che fosse felice dell'idea della paternità. Si è dimostrato maturo anche in quella circostanza. Abbiamo sempre desiderato una famiglia: oggi siamo felici. Lorenzo ha una sensibilità unica. Ecco perché quando vince mi viene da piangere".