La classe di Sinner nelle parole per il pubblico del Roland Garros che in finale ha tifato Alcaraz

Jannik Sinner è distrutto dopo una finale durata quasi 5 ore e mezza. Ne è uscito ma a testa alta: la storia l'ha scritta assieme a Carlos Alcaraz ma il nome del vincitore è dello spagnolo. Al momento della premiazione del Roland Garros ha la faccia di chi, se potesse, eviterebbe quella passerella e filerebbe via subito negli spogliatoi. Non è mancanza di rispetto nei confronti dell'avversario ma trovare le parole in momenti del genere è davvero difficile. E lo dice subito: "È più facile giocare che parlare in questo momento…", è l'incipit della breve intervista a caldo nella quale, oltre a fare i complimenti sinceri all'avversario, concede anche un tocco di classe. Ha ringraziato il pubblico che, nonostante abbia fatto il tifo per l'iberico scandendo con boati i colpi più belli e decisivi, ha definito "straordinario" per la partecipazione e le attenzioni che gli hanno dedicato in queste due settimane. "Vi ringrazio, siete stati davvero eccezionali".
Sinner ha fatto 193 punti, Alcaraz 192. Non sono bastati. Nella testa dell'alto-atesino c'è una fase del match che proprio non può dimenticare e lo porta a dire: "Non dormirò molto bene questa notte… ma va bene così". In vantaggio per 2-1, sul 5-3 nel 4° set, è in vantaggio per 40-0 e ha ben tre palle break a disposizione ma le fallisce. Ed è in quel preciso istante che l'inerzia dell'incontro s'è ribaltata: poteva azzannare Alcaraz e finirlo, non ce l'ha fatta. E ne ha subito il ritorno tremendo, lottando fino allo stremo delle forze nel super tie-break cedendo a un avversario che è stato micidiale in quel frangente.

Le prime parole a caldo sono per il murciano. Jannik è telegrafico, come sempre. "Congratulazioni Carlos, un'altra prestazione eccezionale e un'altra battaglia stupenda, complimenti a te e al tuo team. Sono felicissimo per voi, ve lo meritate". Poi si rivolge verso lo staff e le persone più care che lo ascoltano in tribuna. "Grazie al mio team, mi avete messo nella condizione di giocare una partita del genere – le parole di Sinner dedicate a chi gli è stato affianco in queste settimane -. Abbiamo dato il massimo e pochi mesi fa avremmo firmato per essere qui. È molto difficile però ora da digerire, ma va bene lo stesso. Grazie ai raccattapalle, fate un lavoro straordinario, grazie ai giudici di sedia, ai giudici di linea. Il Roland Garros è torneo fantastico, anche se al momento è molto, molto difficile per me".