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Master 1000 Cincinnati

Kalinskaya indignata a Cincinnati, sente versi strani sugli spalti: “Penso che siano ubriachi”

Anna Kalinskaya si è lamentata con il giudice di sedia per il comportamento di alcuni spettatori durante il match con Alexandrova: “Stanno facendo versi strani”
A cura di Marco Beltrami
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Anna Kalinskaya, durante l'ultima partita giocata a Cincinnati, non ha dovuto fare i conti solo con le difficoltà legate all'avversaria Alexandrova, poi battuta in rimonta. La numero 34 del mondo si è indignata per il comportamento di alcuni tifosi molto molesti. Una situazione che l'ha spinta a lamentarsi con il giudice di sedia, in modo anche deciso.

Kalinskaya si sfoga contro gli spettatori molesti a Cincinnati

Nel match degli ottavi di finale del Masters 1000 americano, Kalinskaya non ne ha potuto più del rumoreggiare di alcuni spettatori. In un cambio campo, la russa si è rivolta all'arbitro chiedendo provvedimenti, visto che a suo dire era stata disturbata in alcuni momenti cruciali della partita. Lo sfogo è stato registrato dai microfoni presenti a bordo campo.

La tennista russa infastidita si sfoga con l'arbitro

Kalinskaya, che già prima si era fatta sentire, ha tuonato: "C’è di nuovo qualcosa di umiliante con quei rumori… Puoi dirlo alla sicurezza?". Il giudice ha provato a rassicurarla, affermando che la situazione era sotto controllo: "Li sto tenendo d'occhio, non penso che stiano facendo nulla di sbagliato". La giocatrice non ha gradito e infatti ha imitato i versi provenienti dalle tribune: "Stanno facendo così (una sorta di rantolio, ndr)".

Secondo la tennista russa tra il pubblico c'era gente ubriaca

L'arbitro ha continuato a mantenere la sua linea: "Sì, ma stanno anche tifando per entrambe e applaudono. Non so cosa stiano facendo". Kalinskaya, esasperata, ha chiosato: "Sì, ma penso che forse siano ubriachi o qualcosa del genere". Questa volta l'arbitro si è mostrato d'accordo: "Probabilmente lo sono".

Nonostante l'atmosfera calda e i disturbi, Kalinskaya si è mostrata implacabile nella sua rimonta, imponendosi infine 3-6, 7-6(5), 6-1 contro la connazionale Alexandrova. Insomma, più forte di tutto: dell'avversaria e dei molestatori.

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