John McEnroe sgradevole in diretta allo US Open: “Grazie nonna”. La replica: “Non è divertente”

Tra le pieghe dello US Open appena andato in archivio con la vittoria di Carlos Alcaraz su Jannik Sinner, ha trovato spazio anche la coda polemica innescata dai commenti sgradevoli fatti in diretta TV da John McEnroe, ‘spalla' tecnica del telecronista nella cabina di ESPN. Dichiarazioni inopportune e gratuite su una componente dello staff del torneo di Flushing Meadows, definita "nonna". Parole che hanno provocato la replica amareggiata della donna: "Vorrei dire a McEnroe che i suoi commenti come sono sembrati sprezzanti e offensivi piuttosto che divertenti".
Cosa ha detto John McEnroe in diretta allo US Open quando un membro femminile dello staff è entrato in campo
La vicenda è avvenuta durante la vittoria di Novak Djokovic nei quarti di finale contro Taylor Fritz, quando un membro femminile dello staff è stato visto consegnare una racchetta riaccordata a uno dei due giocatori in campo. McEnroe, impegnato in quel momento in sede di commento, ha detto "grazie nonna", aggiungendo che era "un bel momento per la sua età" quando la donna un po' attempata è apparsa sullo schermo.

Lo sfogo di Susan Perkins: "Quei commenti mi hanno fatto sentire invisibile e presa in giro"
Susan Perkins è la veterana dello staff dello US Open che poi si è sfogata a torneo concluso, tirando fuori tutta la sua amarezza per le parole del 66enne ‘Genius' della racchetta, numero uno al mondo per 170 settimane e vincitore di sette prove del Grande Slam: "Vorrei dire a John McEnroe che i suoi commenti come ‘bel momento per la sua età' e ‘nonna' mi sono sembrati sprezzanti e offensivi, piuttosto che divertenti. Stavo semplicemente facendo il mio lavoro, consegnando una racchetta rimessa a posto a un giocatore. Il suo lavoro è commentare i giocatori, non le altre persone che lavorano in campo".
"Una cosa è scherzare – ha aggiunto Susan a ‘Sportskeeda' – un'altra è stereotipare qualcuno in base all'età. Ho lavorato allo US Open per anni e ho trascorso quel tempo sostenendo questo sport con orgoglio e professionalità, eppure quei commenti mi hanno fatto sentire invisibile e presa in giro".
La Perkins si è sfogata circa il fatto che i commenti di McEnroe avessero gettato un'ombra sulla sua ventennale presenza al torneo dello Slam newyorchese, rendendola timorosa persino nell'entrare in campo, per paura di ricevere ulteriori parole denigratorie in diretta TV: "Mi piace il tennis e rinuncio alle mie due settimane di vacanza ad agosto per lavorare allo US Open. Ho adorato ogni minuto di questo lavoro fino a quest'anno. Dopo i commenti di McEnroe, non volevo nemmeno scendere in campo, per paura che potesse dire altre cose negative su di me. Guardavo sempre in alto verso la cabina di ESPN".

Inoltre Susan ha anche rivelato come la vicenda abbia avuto un impatto negativo sulla sua professione di terapista, poiché si è sentita "imbarazzata" di tornare al lavoro sapendo che le persone avevano sentito le dichiarazioni di McEnroe.
Sebbene ESPN abbia inizialmente contattato la Perkins, assicurandole che avrebbero affrontato la questione con McEnroe, la donna ha affermato di non aver ricevuto alcuna comunicazione successiva dal network: "Secondo la politica sui social dell'USTA consegnata ai dipendenti di ESPN, questi ultimi dovrebbero evitare di ‘utilizzare dichiarazioni o audio che potrebbero essere considerati malevoli, intimidatori o che potrebbero denigrare i dipendenti dello US Open o che potrebbero costituire molestie'. I tifosi devono sapere che ESPN mi ha contattata in seguito e mi ha detto che la situazione ‘era diventata sproporzionata' e che avrebbero ‘parlato' con John McEnroe e mi avrebbero fatto sapere. Sto ancora aspettando. Se ciò fosse accaduto in un ufficio, sarebbero stati presi provvedimenti. ESPN non ha ancora preso alcun provvedimento, questo sembra costituire molestia in base alla loro politica sui social. Immagino che questo non si applichi a John McEnroe".