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Master 1000 Cincinnati

Jasmine Paolini battuta in finale a Cincinnati, fa gli auguri a Sinner: “Ti aspettiamo all’US Open”

L’italiana esce sconfitta a testa alta dal Masters 1000, Iga Swiatek è la sua bestia nera. “Sono arrivata qui senza un coach personale e dopo un paio di mesi un po’ complicati”. Poi dedica un incoraggiamento a Jannik.
A cura di Maurizio De Santis
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Jasmine Paolini ha perso la finale del singolare femminile a Cincinnati (7-5, 6-4) contro Iga Swiatek che le ha inflitto la sesta sconfitta in altrettanti incontri giocati. Prima di lei era andata male anche a Jannik Sinner, costretto al ritiro e a cedere la vittoria a Carlos Alcaraz perché non in condizioni tali da poter restare in campo e sopportare lo stress e lo sforzo di una partita. E proprio all'alto-atesino dedica un pensiero gentile nell'intervista fatta a caldo, sia pure col magone. "Vorrei ringraziare il pubblico per essere rimasto qui a vederci anche dopo la finale maschile. A Jannik dico coraggio e gli auguro di recuperare per lo US Open. Sono certa che vedrete lui e Carlos in finale tante volte nel corso degli anni, perché sono troppi bravi".

Il pubblico apprezza il tocco di classe e applaude. Paolini sorride, nonostante abbia la delusione stampata in volto. Più di così non poteva fare. Almeno per adesso, la polacca (divenuta numero 2 al mondo, scavalcando Coco Gauff) è avversario di un altro livello: la conquista del Masters 1000 le vale il 24° trofeo in carriera, l'11° nel circuito Wta. Meglio di lei ha fatto solo Serena Williams (13 titoli) e tanto basta a spiegare quanto fosse alta la montagna da scalare per l'italiana che si accontenta di averle reso filo da torcere (soprattutto nel primo set) e aver fatto un piccolo passo in avanti nel Ranking Wta (era 9ª, ora è 8ª). Non male per una che viene "da un paio di mesi un po' complicati", in finale è arrivata "senza un coach personale", ed è riuscita trarre ugualmente beneficio dell'aiuto di Federico Gaio che la Federazione le ha messo a disposizione.

Nel novero dei ringraziamenti, oltre a quelli all'insegna del fairplay per Swiatek, ci sono anche "Sara Errani, mia compagna di doppio, che mi è sempre accanto. Da lei ho imparato e sto imparando tanto. Sono molto felice di aver giocato qui: ho avuto due mesi un po' complicati, qui è andato tutto bene dal primo turno alla finale. Ricorderò l'amore e la passione che il pubblico mi ha riservato".

Saluti e baci, non prima però di aver incassato i complimenti sinceri da parte della polacca che le ha reso l'onore delle armi, riconoscendole di aver giocato davvero un ottimo tennis, e le ha dato già un appuntamento per il prossimo Slam, sempre in America. "Congratulazioni, Jasmine, per quanto hai fatto qui. Come al solito stai giocando alla grande. Spero che giocheremo la finale agli US Open nelle prossime due settimane".

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