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Genie Bouchard e il dolce addio al tennis: “Non sarà un funerale, se penso al futuro sono entusiasta”

Bouchard, finalista a Wimbledon da giovanissima, lascerà il tennis nel torneo WTA di Montreal. La tennista canadese vuole che il momento del suo ritiro sia una festa.
A cura di Alessio Morra
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Per una Venus Williams che è tornata a giocare a 45 anni, c'è una Genie Bouchard che si appresta a lasciarlo, a 31. La tennista canadese da anni è più una influencer che una giocatrice, spesso viene interpellata per argomenti extra-sportivi, ma può vantare risultati eccezionali, ottenuti soprattutto a inizio carriera. Ora lascerà nel torneo di Montreal, appuntamento di casa, e Bouchard vuole che il suo addio sia una vera e propria festa.

Bouchard avrà tutti gli onori nel Canadian Open femminile, che si disputa in Quebec quest'anno, mentre quello maschile a Toronto. E parlando alla WTA la tennista ha parlato del suo addio, che dev'essere totalmente gioioso e per rendere bene l'idea ha usato parole chiare: "Per me il mio addio al tennis non è e non sarà un funerale, ma una celebrazione. Sarà un momento in cui posso guardare al passato con il sorriso e ringraziare".

Una carriera importante, ma poi una valanga di problemi fisici che non l'hanno aiutata e la canadese ci tiene a ricordare le sue difficoltà: "Per tanti anni ho cercato di trovare la forma migliore, ma il mio corpo non rispondeva più come prima. Ci ho provato, ho investito tempo, energie e soldi. Non dipende tutto da noi e oggi non ho rimpianti".

Finalista a Wimbledon e numero 5 WTA

L'addio arriverà a casa sua, a Montreal, dove arriverà la celebrazione di una tennista che a vent'anni giocò la finale a Wimbledon, ma anche le semifinali al Roland Garros e agli Australian Open, giungendo fino al numero 5 della classifica WTA. Da tempo si dedica ad altro, gioca a pickleball a livello pro, e soprattutto ha una legione di follower, su Instagram la seguono in oltre due milioni di persone che seguono la sua vita pubblica e privata.

"Il tennis è stato la mia vita"

Il momento dell'addio non è stato semplice, c'è voluto del tempo per dire addio: "La transizione è stata graduale. Ogni volta che pensavo di essere pronta, qualcosa mi diceva: no. Solo adesso ho fatto pace con tutto". Il futuro extra tennis è tutto da scrivere: "Il tennis è stato la mia vita, sono entusiasta se penso al mio futuro. Voglio esplorare nuovi orizzonti, voglio vedere me stessa in contesti differenti".

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