video suggerito
video suggerito
Coppa Davis 2025

Flavio Cobolli: “Mia mamma una volta si è chiusa in bagno per 5 ore perché avevo vinto un game”

Dopo l’epica vittoria nella semifinale di Coppa Davis contro Zizou Bergs, Flavio Cobolli svela quanto sia scaramantica sua madre.
A cura di Paolo Fiorenza
0 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Hai voglia a dire che questa formula della Coppa Davis non ha più il fascino del passato, che in queste Finali 2025 di Bologna non c'è nessun top player a parte Zverev, poi però succede di assistere a un match come quello – che difficilmente dimenticheremo – tra Flavio Cobolli e Zizou Bergs, che ha dato il 2-0 all'Italia nella semifinale contro il Belgio, e ci si chiede in quale altra competizione sia possibile palpitare così tanto. Una battaglia di tre ore, conclusasi con un'altalena pazzesca di emozioni nel tie-break del terzo set, con match point a pacchi per l'uno e per l'altro. Le immagini di Cobolli che a fine partita si strappa la maglietta come Hulk Hogan sono già storia, così come l'emozione dei suoi genitori in tribuna. Nella conferenza post match, il 23enne romano svela come sua madre sia molto scaramantica.

Cobolli racconta la scaramanzia di sua madre: "Non bisogna toccare questi suoi riti, perché sennò si incazza…"

Chiedono a Cobolli se dopo una partita che ha messo a dura prova le coronarie, sua madre tornerà a vederlo. "Non l'ho ancora vista, però credo che sia qui fino alla finale – risponde Flavio – Non mi ha ancora detto niente, però credo che farà fatica a dormire oggi. Non le vive benissimo le partite, è anche molto scaramantica. Fa la finta dura, è capitato anche che si è chiusa in bagno per 5 ore perché avevo vinto un game. È molto scaramantica e non bisogna toccare questi suoi riti, perché sennò si incazza…".

Già a caldo, nell'intervista in campo, il numero due al mondo aveva detto – tra una pausa e l'altra, tanto era stravolto – di avere sempre sognato di poter vivere un match così, ovvero con set decisivo e finale drammatico, e in conferenza ribadisce: "Riguarderò tante volte questa partita, è stata pazzesca. Sono contentissimo, orgoglioso di me stesso in primis e del team che si è creato".

E vedendo il tifo che hanno fatto per Flavio i suoi compagni in prima a fila Bologna – a cominciare dal leader di questa nazionale e suo grande amico Matteo Berrettini – non è difficile crederlo. Appuntamento a domenica per la finale, che sarà contro la vincente dell'altra semifinale in programma oggi tra la favorita Germania e la Spagna orfana di Alcaraz.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views