Eva Lys a Cincinnati si scaglia contro chi non sa parcheggiare: il suo messaggio è eloquente

Eva Lys sta vivendo la miglior stagione della sua carriera, è entrata tra le prime 60 WTA lo scorso maggio, e grossomodo gravita attorno quella posizione. Un grosso colpo di fortuna agli Australian Open l'ha aiutata, ma la fortuna va sfruttata, lei lo ha fatto e ora che è nel grande giro si diverte pure sui social. Da Cincinnati ha postato un video che è esploso rapidamente. Perché con poche chiarissime parole la giocatrice tedesca si è scagliata contro chi non sa parcheggiare e contro chi se ne frega degli altri.
Il video di Eva Lys contro chi non sa parcheggiare
A Cincinnati ha superato il turno vincendo una battaglia con l'americana Bernarda Pera e si è guadagnata così la sfida con Madison Keys, che come Lys ha i ricordi più belli della stagione a gennaio, quando l'americana vinse addirittura gli Australian Open. Tra una partita e l'altra Eva Lys ha realizzato un video nel quale se l'è presa con chi non sa parcheggiare. Una dozzina di secondi, una serie di parole dirette contri chi evidentemente ha parcheggiato, una macchina molto grande, male e ha impedito a lei e al suo team di lasciare il parcheggio. Poi un messaggio diretto chiarissimo all'auto numero 35, apostrofata con un epiteto colorito.
Il 2025 fortunello di Eva Lys
Lys ha iniziato la stagione giocando le qualificazioni degli Australian Open, battuta nel turno decisivo è rimasta in attesa di un forfait, che è arrivato puntuale. Kalinskaya ha rinunciato, lei è entrata come lucky loser e clamorosamente si è issata fino agli ottavi di finale! Traguardo di per sé straordinario, ma anche remunerativo assai: 250 mila euro incassati, poi il ko con Iga Swiatek. La classifica ha subito una magnifica impennata, ma a Indian Wells ha dovuto giocare le qualificazioni, anche in quel torneo ha perso nel turno decisivo. E anche in quel caso è arrivato un forfait, quello di Badosa, che in quanto testa di serie l'ha fatta partire dal secondo turno. Due forfait e trecentomila euro portati a casa, naturalmente anche grazie a delle vittorie.