Emma Raducanu svela la ‘tattica’ usata con Carlos Alcaraz: “Bisogna tenerli sulle spine”

Che ci sia un ottimo rapporto personale tra Carlos Alcaraz ed Emma Raducanu non c'è dubbio, anzi c'è qualcosa di più: una simpatia reciproca che i tabloid inglesi vorrebbero a tutti i costi trasformare in una storia d'amore, un bellissimo romanzo tra il fresco vincitore del Roland Garros e la loro figlia tennistica prediletta, che dopo il clamoroso trionfo a 18 anni allo US Open del 2021 non è più riuscita a giocare su quei livelli (e risultati). Negli ultimi tempi peraltro Carlos ed Emma hanno fatto e detto alcune cose che alimentano il gossip e fanno sognare i tifosi che sperano nella favola. I due giocheranno assieme il doppio misto a Flushing Meadows il prossimo agosto, un'iniziativa partita dal campione spagnolo, che ha raccontato al riguardo che "lei ci ha messo un po' a dirmi di sì, ma poi ha accettato".
Emma Raducanu racconta la sua reazione all'invito di Alcaraz
Parole che sono state riportate alla Raducanu, che a Eastbourne ci ha scherzato su, svelando la ‘tattica' usata con Alcaraz quando lo ha fatto aspettare prima di accettare di giocare in coppia: "Se davvero stavo pensando di rifiutare? Bisogna tenerli sulle spine! – ha riso la tennista britannica di origini rumene e cinesi – Ho dovuto chiedere alla mia squadra se pensavano che avrei dovuto giocare, ma quando me l'ha chiesto ho pensato di dire di sì, ho solo dovuto espletare la formalità di chiederlo al mio allenatore".
"Carlos è una luce davvero positiva con cui stare"
Emma – che è stata fotografata la settimana scorsa mentre assisteva alla semifinale giocata da Alcaraz al Queen's contro Bautista Agut, alimentando ulteriormente le chiacchiere – ha raccontato che la sua amicizia con il murciano, più grande di lei di 6 mesi e 8 giorni, è iniziata durante il suo debutto da sogno a Wimbledon nel 2021 (raggiunse gli ottavi). La Raducanu usa parole meravigliose per Carlos, che è "semplicemente una luce davvero positiva con cui stare".
"È così gentile, molto allegro, ha dei valori incredibili ed è una luce davvero positiva con cui stare – continua Emma illuminandosi – Lo conosco da anni. Wimbledon 2021 è stata la prima volta che ho iniziato a conoscerlo. Giocava sempre il giorno prima di me, lo vedevo vincere e allora avevo la motivazione per vincere e mettermi anch'io in quella posizione. È stato davvero bello partecipare insieme a quel torneo e poi ho continuato con lo US Open, siamo rimasti in contatto per tutto il tempo e, sì, è una cosa bella".
Alcaraz ha attribuito il titolo vinto al Queen's in finale contro Lehecka al beneficio ricevuto dall'aver staccato la spina con una vacanza di tre giorni a Ibiza con i suoi amici dopo la vittoria su Sinner a Parigi. Lo spagnolo ha detto di aver avuto bisogno di quel tempo per schiarirsi le idee, divertirsi e tornare fresco e riposato per godersi il tennis.
"Se mi riconosco in questo? Sì, tranne la parte di Ibiza! – ha risposto scherzando ancora Emma – Penso che in questo senso siamo piuttosto simili. Entrambi diamo il meglio di noi quando ci divertiamo. Ci vedete sorridere in campo, divertirci e lasciarci andare a queste emozioni positive. Altri giocatori potrebbero essere diversi, ma io ho bisogno di essere positiva. Quando vedo Carlos giocare, ha sempre un sorriso stampato in faccia e penso che sia per questo che riesce a tirare colpi così pazzeschi".