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Djokovic spiega perché non gli piace guardare le partite di Sinner con Alcaraz, ma poi si arrende

Djokovic a Bologna per la Davis elogia il livello di Sinner e Alcaraz e rivela di non riuscire a guardarli senza il rimpianto di essere in campo.
A cura di Marco Beltrami
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C'è anche Novak Djokovic a Bologna per le Finals di Coppa Davis. Questa volta però Nole non deve scendere in campo per difendere i colori della Serbia, ma solo presenziare a una piccola cerimonia per ricordare uno dei suoi coach storici, ovvero Nikola Pilić. Un'occasione anche per tornare su quanto accaduto la scorsa settimana in quelle Finals a cui ha deciso di rinunciare in extremis: anche lui è rimasto molto colpito dal livello di Sinner e Alcaraz, pur non riuscendo a guardare per intero le loro partite.

Djokovic alle Finals di Coppa Davis parla di Sinner e Alcaraz

Fermatosi a parlare con la stampa, Djokovic si è soffermato sull'ultimo atto di Torino, ammettendo di non essere riuscito a vederla tutta ma non per mancanza di tempo. Una "sofferenza" infatti il fatto di non essere in campo per il campione serbo che però poi alla fine si è "arreso" alla bellezza del confronto tra Jannik e Carlos: "Non mi piace guardare perché voglio essere là, non ho visto tutta la partita, però ho visto il primo set, perché adesso, come al solito, è una tradizione quando giocano loro il 7-6 in un modo o nell'altro".

Le impressioni di Djokovic colpito da Jannik e Carlos

Djokovic si è unito al coro di chi è rimasto colpito dall'intensità (e non solo) dei primi due tennisti del mondo: "Molta tensione, molta intensità e un livello astronomico, sinceramente, molto bravi. Non mi piace guardare perché voglio essere là, però le partite di loro due adesso con piacere le guardo, perché è veramente un livello molto alto e la rivalità di loro due è una cosa molto positiva per il nostro sport".

Inevitabile anche rendere omaggio al vincitore Jannik Sinner, che ha allungato la sua impressionante striscia di successi consecutivi a livello indoor. E pensare che tanti addetti ai lavori hanno spesso e volentieri accostato l'azzurro alla grande gloria serba. Quest'ultimo dal canto suo ha dato dei consigli fondamentali a coach Cahill sui miglioramenti da apportare al gioco di Jannik con successo: "Loro sono fantastici, ma anche Jannik, per quello che ha fatto particolarmente a livello indoor negli ultimi due anni, è molto storico".

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