Djokovic sconfortato dopo un punto mostruoso di Sinner: si rivolge allo staff di Jannik a bordo campo

Uno Jannik Sinner molto centrato, con percentuali al servizio eccellenti (sia di prime palle messe in campo che di conversione in punti vinti), ha spazzato via impietosamente Novak Djokovic in un'oretta di gioco al ‘Six Kings Slam' di Riad, dando agli organizzatori sauditi e a tutti gli appassionati di tennis esattamente il match che vorrebbero vedere tutte le settimane in questo momento storico: la finale tra Sinner e Alcaraz, che si giocherà sabato sera. Sarà pure un'esibizione, ma quei due lì ci daranno dentro come dannati per incendiare ancora di più una rivalità destinata a segnare un'epoca, quella dei ‘Big Two'. Nulla ha potuto il 38enne Djokovic contro i colpi di Jannik che grandinavano da ogni posizione, al punto che già sull'1-1 del primo set, dopo uno scambio mostruoso vinto dal campione azzurro, il serbo si è avvicinato allo staff di Sinner a bordo campo dicendogli qualcosa con fare sconfortato.
Djokovic spazzato via da Sinner nella semifinale del ‘Six Kings Slam'
Djokovic in quello scambio (qui sotto il video) si era impegnato allo spasimo, difendendosi in ogni modo con i suoi leggendari recuperi, ma dall'altra parte della rete c'era un Sinner in versione ‘Terminator', intenzionato a far capire subito al vecchio leone che probabilmente sarà difficile riuscire a batterlo da qua a fine carriera: con quella di giovedì, sono adesso sei le vittorie di Jannik negli ultimi sei scontri diretti.
La tattica usata contro il serbo svelata dal coach Vagnozzi: "Bisogna farlo correre parecchio e variare"
Nel match contro Djokovic, Sinner ha continuato a mostrare non solo i progressi al servizio, ma anche come stia lavorando sulle variazioni di gioco che aveva annunciato dopo l'ultima sconfitta contro Alcaraz in finale allo US Open: più rovesci in back, più palle corte, più discese a rete. Una tattica, quella di mischiare le carte, che Simone Vagnozzi ha spiegato essere stata adottata in maniera ancora più spinta contro il serbo, tenendo ovviamente conto dell'età: "Bisogna farlo correre parecchio e essere veloci – ha detto il coach in una breve intervista durante la partita – questo è il segreto per affrontare Djokovic, che gioca ancora ancora con enorme qualità alla sua età. Jannik sta variando al servizio, questo campo restituisce molto i rimbalzi e quindi anche Nole sta avendo difficoltà su palla alta sui servizi di Jannik".
Tutto eseguito alla perfezione, adesso un giorno di riposo e poi i progressi di Sinner dovranno passare l'esame severissimo di un Alcaraz che sembra aver messo da parte quei passaggi a vuoto che erano il suo unico punto debole. Il Carlitos attuale fa paura, ma Jannik non è da meno…