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Djokovic insultato da un tifoso agli Australian Open, cosa è successo: non poteva far finta di nulla

Djokovic ha raccontato quanto accaduto contro Popyrin agli Australian Open quando ha deciso di reagire di fronte agli insulti di un tifoso molesto, ricevendo man forte da Kyrgios.
A cura di Marco Beltrami
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Novak Djokovic affronterà Etcheverry nel terzo turno degli Australian Open dopo aver superato Popyrin al secondo turno. Un match teso quello contro l'australiano, con momenti anche duri come quello del confronto molto forte con un tifoso poco rispettoso. Nole durante le fasi finali del match ha chiesto platealmente al disturbatore di dirgli le cose in faccia e di scendere in campo. Cosa ha urlato il tifoso a Djokovic, che ha poi ricevuto man forte da Kyrgios?

A parlarne è stato lo stesso giocatore numero uno al mondo a mente fredda, nelle ore successive al match. Djokovic ha dovuto fare i conti con diversi insulti, ma quello in particolare lo ha fatto infuriare. In questo caso dunque ha deciso di non fare finta di nulla: "Non mi siederò e dirò che va tutto bene. Non va bene. Ovviamente mi dà fastidio. Sono frustrato. Non voglio che accada, ma devo accettarlo. A volte non tollero che qualcuno oltrepassi il limite. Questo è tutto. Questo è quello che è successo".

A quanto pare il tifoso molesto era un po' su di giri, probabilmente a causa dell'alcol: "Le persone bevono qualche drink… immagino anche a tarda notte, probabilmente anche questo ha un effetto su come si sentono e si comportano. Va bene. La gente paga i biglietti per venire a vederci. Vogliono vedere lo spettacolo. Vogliono divertirsi. Gli è permesso farlo".

Abbiamo assistito spesso a tennisti che chiedono al giudice di sedia di allontanare i sostenitori molesti. Un gesto che Djokovic non farà mai: "Non c'è problema in quanto non ho mai chiesto a nessuno di lasciare lo stadio. Non ho mai chiesto al giudice di sedia di eliminare qualcuno. Non lo farei perché ha pagato il biglietto e ha il diritto di essere lì e dire quello che vuole dire e comportarsi come vuole".

Questo però non significa che si possa fare o dire tutto: "Se qualcuno oltrepassa il limite, come questo ragazzo, allora gli dirò di venire da me e dirmi cosa ha da dirmi. Non era particolarmente dell'umore giusto per scendere". E Djokovic ha trovato man forte nell'amico Kyrgios, che in questa edizione degli Australian Open sta vestendo i panni del commentatore. Il tennista attualmente fermo ai box per infortunio era pronto anche a fare giustizia: "Se vuoi che salti tra la folla per sistemarlo lo faccio io fratello".

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