Cosa è successo al tifoso beccato a frugare nella borsa di Sinner agli US Open davanti a tutti

Si è parlato molto del tentato furto subito da Jannik Sinner nel post gara con Bublik, ma cosa è successo al tifoso che ha cercato di curiosare nel borsone del nº1 al mondo? La decisione da parte degli ufficiali degli Us Open, per il tifoso troppo invadente, è stata un semplice richiamo verbale, nulla di concreto. Il mondo dei social non ha preso bene la notizia e ha richiesto una sospensione a vita dagli Us Open per il presunto ladro. Nei video che circolano su internet si nota come la mano si avvicini al borsone di Sinner per cercare di aprire la cerniera, prima di essere schiaffeggiata e respinta da una guardia di sicurezza. Il tifoso avrebbe approfittato del suo posto in prima fila per avvicinarsi al campione durante un momento di autografi e foto con i fan.
Il tentato furto e la cerniera quasi slacciata
Il tifoso, spinto dalla voglia di ottenere un cimelio del numero uno al mondo, si è spinto troppo oltre e ha tentato di aprire la borsa dell'atleta. Solo dopo aver raggiunto l'italiano con la mano, la guardia presente si è accorda di quello che stava succedendo e ha allontanato il tifoso dal campo. Non una grossa punizione come ha replicato il mondo dei social, anche in considerazione del fatto che quella di Sinner era l'ultima partita di giornata, finiti gli autografi non ci sarebbe stato più nulla da vedere. In seguito, gli ufficiali della Usta (la United State Tennis Association) hanno confermato al Daily Mail che non sono stati presi ulteriori provvedimenti contro il tifoso: solo uno schiaffo sulla mano e la richiesta di lasciare il campo.

La replica di Sinner
Sull'evento ha voluto esprimersi anche Sinner nella conferenza stampa dopo il derby con Musetti. Il campione italiano ha dichiarato di aver subito controllato che nella borsa non mancasse nulla, anche perché: "Lì non ci sono solo le racchette e gli stracci, ho anche portafoglio e telefono". Nonostante questo piccolo inconveniente, che ormai è solo passato, Sinner si è detto tranquillo e rassicurato dalla sicurezza del torneo: "La sicurezza sta facendo un gran lavoro, soprattutto in campo. Negli Slam grandi lavorano molto per farci sentire al sicuro"
Gli Us Open e la fama di essere caotici
Sembra che a ogni turno del torneo corrisponda un nuovo momento extra tennis. Lunedì scorso nel corso degli ottavi di finale del doppio femminile, la tennista russa Mirra Andreeva è stata raggiunta da un altro tifoso insistente. La 18enne si è sentita chiamare più volte e si è anche voltata, ma è rimasta visibilmente spaventata dal momento. Restando in tema tifosi anche Djokovic non ha vissuto un bel momento nel corso del match con Taylor Fritz. Il padrone di casa è stato sostenuto in modo fragoroso dal pubblico, sopratutto durante le battute di Nole che dapprima ha battibeccato con il pubblico, poi ha chiesto un intervento del giudice, senza ricevere il supporto sperato. Infine un caso che ha fatto clamore sui social: il cappellino rubato dal milionario polacco. Il protagonista in questo caso è il tennista Kamil Majcharzk, al termine del match ha provato a regalare un ricordo a un giovane tifoso in tribuna. Solo provato perché l'oggetto è stato strappato di mano dall'uomo vicino al ragazzo. Il milionario si è poi scusato sui social e ha restituito il cimelio al tennista. Tanti piccoli momenti che sembrano confermare la fama degli Us Open e del loro pubblico: essere molto caotici.