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US Open 2025 di tennis

Commentatore TV diventa sparring a sorpresa di Djokovic agli US Open: gli altri tennisti lo aiutano

Ryan Harrison chiamato a sorpresa da Djokovic per allenarsi agli US Open: l’ex numero 40 al mondo ha dovuto recuperare in fretta scarpe e abbigliamento per palleggiare con Nole sull’Arthur Ashe.
A cura di Marco Beltrami
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Quando Novak Djokovic chiama non si può dire di no. Lo sa bene un volto noto della tv britannica, ovvero Ryan Harrison, ex tennista e coach che è stato sorpreso mentre era alle prese con il suo lavoro a Sky Sports. Nole era alla ricerca di uno sparring partner e ha chiesto aiuto all’americano, che pur di giocare ha dovuto compiere una ricerca affannosa del materiale.

Ryan Harrison, ex tennista chiamato a palleggiare con Djokovic agli US Open

L’ex numero 40 del mondo e finalista al Roland Garros in doppio, oggi impegnato come opinionista per gli US Open, ha raccontato di aver chiesto aiuto per trovare scarpe, vestiti e attrezzi per scendere in campo: “Ero a lavoro con voi, pronto a iniziare, quando hanno scritto a mio fratello, che si è allenato spesso con lui. Mio fratello è il numero uno americano nel ranking di doppio”.

Christian Harrison però era fuori città, e quindi Ryan ha dovuto fare le sue veci: “Christian ha detto: sono fuori città. E allora loro gli hanno chiesto: conosci qualcun altro che possa palleggiare? E lui ha risposto: beh, c’è sempre Ryan lì se volete contattarlo. Così mi hanno scritto, chiedendomi quale fosse il mio programma. Io ho detto: beh, devo capire come riuscire a procurarmi tutto l’occorrente”.

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Come ha fatto Harrison a trovare il materiale per allenarsi con Djokovic

Harrison, che attualmente lavora con l’australiano Jordan Thompson e che in carriera ha perso tre volte su tre contro Djokovic, ha quindi dovuto racimolare in fretta e furia del materiale tecnico prima di presentarsi sull’Arthur Ashe per aiutare Nole a scaldarsi. In suo soccorso è arrivato anche Jack Draper, numero uno britannico, che aveva lasciato alcuni capi del suo nuovo sponsor.

Questo il racconto dei momenti concitati: “Jordan aveva un paio di scarpe di scorta nell’armadietto, così sono andato a prenderle. Nello spogliatoio c’è un angolo ‘lost and found’ per i giocatori che hanno dimenticato qualcosa, e mi sono rivolto agli addetti per farmi dare una mano. Jack Draper aveva lasciato un paio di cose Vuori e sono state perfette per me. Ho messo insieme tutto e, la prossima cosa che so, mi sono ritrovato in campo con Novak”.

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