video suggerito
video suggerito
Torneo di Wimbledon 2025

Come ha fatto Lois Boisson, semifinalista a Parigi, a farsi eliminare nelle qualificazioni di Wimbledon

Dalla semifinale al Roland Garros all’eliminazione nelle qualificazioni di Wimbledon: Loïs Boisson paga il vecchio ranking, il mancato adattamento all’erba e una prestazione sottotono contro la numero 197 del mondo.
A cura di Marco Beltrami
50 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Dalla semifinale del Roland Garros all'eliminazione nel primo turno delle qualificazioni per Wimbledon. Per Loïs Boisson, tutto è cambiato in meno di un mese. La nuova numero uno del tennis francese, che aveva stupito tutti in patria, è crollata all'esordio ufficiale sull'erba contro Carson Branstine. Visibilmente delusa la giocatrice transalpina, che nonostante il balzo in avanti in classifica post Roland Garros con il raggiungimento della 65ª posizione WTA, non è riuscita a guadagnarsi un posto nel tabellone principale.

Lois Boisson dalla semifinale del Roland Garros all'eliminazione nelle qualificazioni di Wimbledon

Questo perché al momento della registrazione a Wimbledon, aveva ancora il vecchio ranking che prevedeva per lei appunto l'ostacolo delle qualificazioni. Nonostante una richiesta di "invito" fondata sul suo exploit parigino, non c'è stato nulla da fare, con l'obbligo di passare dunque dai turni preliminari. E quella che era la testa di serie numero uno delle qualificazioni è finita ko in tre set, contro la numero 197 del ranking mondiale (6-2, 6-7 (1), 6-4).

Come ha fatto a perdere contro la 197 del mondo

L'impatto della 22enne francese con l'erba è stato traumatico: il primo set è scivolato via in 27 minuti, con una serie di errori non forzati e una seconda di servizio di basso livello. Nel secondo parziale le cose sono migliorate, con il successo al tie-break, preludio alla possibilità di un'inerzia tutta dalla sua parte. E invece ecco il mancato salto di qualità, con una sfilza di errori, soprattutto di dritto. Un brusco flop per una giocatrice che sembrava avere tutte le carte in regola per imporsi, e che invece è tornata a casa estremamente delusa, come confermato anche dal saluto glaciale con l'avversaria.

Una brutta giornata, dunque, per questa ragazza che, dopo i gravi infortuni, era ritornata a sorridere con l'exploit al Roland Garros. D'altronde, il suo preparatore atletico Sébastien Durand, di Annecy, a L'Équipe aveva spiegato così le difficoltà dell'approccio all'erba: "Dal punto di vista fisico, abbiamo a che fare con movimenti molto specifici a causa dell'erba. Si tratta di appoggi davvero diversi e di gruppi muscolari diversi che lavorano. Bisogna cambiare orientamento e abitudini; questo richiede tempo".

50 CONDIVISIONI
380 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views