Coco Vandeweghe attacca gli organizzatori degli Internazionali d’Italia: “È assolutamente vergognoso”

Un attacco senza giri di parole quello portato da Coco Vandeweghe, ex numero 9 al mondo e due volte semifinalista in prove del Grande Slam (Australian Open e US Open, entrambe nel 2017), agli organizzatori degli Internazionali d'Italia, dunque in primis il direttore del torneo capitolino Paolo Lorenzi. Pietra dello scandalo, che ha fatto usare addirittura la parola "vergognoso" all'ex tennista americana, è stata lo spostamento da martedì a mercoledì del match di ottavi di finale tra il norvegese Casper Ruud e lo spagnolo Jaume Munar.
L'ex tennista americana Coco VandeWeghe attacca la direzione degli Internazionali d'Italia: "Vergognoso"
Una decisione disgraziata per la Vandeweghe, secondo la quale l'unico spostamento della partita in questione avrebbe dovuto riguardare il campo non l'orario, ovvero farla giocare sempre ieri ma su un altro campo, il tutto in ossequio alle regole esistenti. Martedì al Foro Italico erano in programma otto partite ATP e due WTA. Tuttavia a causa della pioggia che ha interrotto i match durante la giornata, l'ordine di gioco è slittato sempre di più, fino ad arrivare al rinvio all'indomani di Ruud-Munar, deciso dopo che l'incontro tra Stearns e Svitolina, durato due ore e mezza, è finito intorno alla mezzanotte.
Il punto è, ribadisce la Vandeweghe, che ci sarebbe stata la possibilità ben prima di spostare l'ultimo match degli ottavi maschili su un altro campo (ce n'erano altri liberi al Foro Italico), evitando di alterare la competizione concedendo un giorno di riposo in meno al vincitore (Ruud, impostosi oggi due set a zero, qui sotto il match point) rispetto a Jannik Sinner, che lo incontrerà domani nei quarti di finale.
Il caso del match Ruud-Munar: secondo la Vandeweghe è stata violata la nuova regola sugli orari dei match
"Si sarebbe dovuto decidere non solo di spostare la partita su un campo diverso, ma anche di far rispettare il programma a questi giocatori – ha attaccato la Vandeweghe – È di questo che abbiamo parlato all'inizio e il fatto che abbiano tenuto questi giocatori lì così a lungo, così tardi, è assolutamente vergognoso, non solo non poter giocare al meglio delle loro capacità, ma anche non recuperare per il turno successivo".
Il riferimento della 33enne, oggi analista e commentatrice televisiva per Tennis Channel, è alla nuova regola, introdotta da ATP e WTA a partire dal gennaio del 2024, per evitare che le partite si concludessero a notte fonda, quando addirittura non nelle prime ore del mattino. Si era dunque stabilito che nessuna partita potesse più iniziare dopo le 23, salvo approvazione eccezionale del supervisore del torneo in accordo con la direzione ATP/WTA.
In particolare, se una partita non fosse iniziata entro le 22:30, si sarebbe dovuta spostare su un campo alternativo, ma comunque non oltre le 23. Una disposizione che secondo la Vandeweghe gli organizzatori di Roma non hanno seguito col match tra Ruud e Munar, mancando di rispetto ai giocatori e alterando la competizione.