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Australian Open

Chi sono i membri dello staff di Sinner, la costosissima squadra costruita da Jannik per vincere

I successi di Jannik Sinner passano anche dal suo fantastico team di lavoro, uno staff molto folto e molto unito che è capitanato dagli allenatori Darren Cahill e Simone Vagnozzi.
A cura di Alessio Morra
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Si è sempre detto, per ovvi motivi, che i tennisti sono soli. Si gioca uno contro l'altro. Una verità inoppugnabile. Ma in realtà non è così. Dietro i successi di ogni tennista ci sono un nutrito gruppo di persone. Ciò vale anche per Jannik Sinner, fresco vincitore degli Australian Open che a Melbourne infatti ha voluto celebrare il titolo più importante della sua carriera con tutte le otto persone che lo seguono, e che svolgono un ruolo fondamentale. La squadra al completo è capitanata dai Coach Cahill e Vagnozzi.

I due allenatori di Sinner: Cahill e Vagnozzi

Chi segue il tennis conosce bene Darren Cahill, che è stato un tennista di buon livello per una decina d'anni, capace di arrivare fino alle semifinali degli US Open nel 1988. Come allenatore l'australiano ha fatto ancora meglio portando al numero 1 Lleyton Hewitt, Andre Agassi e Simona Halep. Da coach ha fatto incetta di titoli, cosa che è avvenuta anche con Sinner. Cahill è una sorta di super coach di Sinner e lavora al fianco di Simone Vagnozzi, ex pro italiano che da allenatore aveva ottenuto già eccellenti risultati con Cecchinato.

Anche dai suoi consigli è passata l'evoluzione di Jannik, che ha ampliato il suo bagaglio tecnico. Vagnozzi è l'allenatore vero, l'allenatore di campo, sono assieme sempre. Cahill è una sorta di supervisore, rifinisce il lavoro e con la sua esperienza ha ulteriormente migliorato l'azzurro. Da qui il ‘titolo' di super coach. La coppia funziona, eccome.

Il preparatore fisico, il fisioterapista e l'osteopata

Il fisioterapista di Sinner si chiama Giacomo Naldi, ha superato da poco la trentina e da tanti anni è nel mondo dello sport. Naldi ha iniziato la sua carriera nel basket, lavorando per anni con la Virtus Bologna. Naldi si occupa dei muscoli e delle articolazioni di Jannik. Il primo incontro avvenne nell'autunno 2022 quando Sinner raggiunse Casalecchio per recuperare da un infortunio alla caviglia patito con Rune a Sofia. Naldi qualche mese dopo ha ricevuto un'offerta, ha detto sì, per farlo ha lasciato la Virtus Bologna ed è entrato a far parte dello staff. A novembre, dopo il successo in Davis di Jannik disse: "Lui è un ragazzo terra terra, educato, piacevole, rispettoso e gran lavoratore". 

Poi c'è Umberto Ferrara, che ricopre un doppio ruolo. Ferrara è il preparatore atletico di Sinner, ma lo segue anche nel campo dell'alimentazione, ruolo importantissimo al giorno d'oggi. Pochi mesi fa in un'intervista Ferrara disse: "Jannik oltre ad essere un tennista di livello elevatissimo, e questo è sotto gli occhi di tutti, è come prima cosa un ragazzo speciale. Onestamente senza voler fare paragoni con tutti i tennisti che ho allenato lui è veramente qualcosa di diverso. Una dedizione al lavoro, una semplicità e un approccio alle cose della vita molto onesto. È un piacere stare con lui anche fuori del tennis". 

Andrea Cipolla è l'osteopata di Sinner, ed è un fedelissimo di Vagnozzi, con il quale ha collaborato già in precedenza.

Il mental coach di Sinner che lavora anche in Formula 1 e MotoGP

Fa parte della squadra anche Riccardo Ceccarelli, medico dello sport che da oltre trent'anni si occupa della mente e della psiche dei piloti di Formula 1 e a Viareggio dirige ‘Formula Medicine', un centro all'avanguardia che allena a diminuire il carico emotivo davanti agli errori. Ceccarelli ha lavorato ad altissimi livelli nel circus e nel 2020 grazie all'amicizia con Piatti (ex allenatore di Sinner) è entrato a far parte dello staff e vi è rimasto anche dopo la rottura del sodalizio con il tecnico di Como.

Di Sinner ha detto: "La cosa è importante che l’allenatore mentale non diventi la stampella per chi “zoppica”: se l’atleta ha bisogno di un supporto psicologico ad ogni partita significa che è debole. La personalità forte è quella che ha pochissime persone intorno. Cerca l’essenziale. Come Sinner. Non ricordo mai di aver visto uno Jannik negativo che chiede aiuto, neppure dopo il match point sprecato contro Alcaraz agli US Open 2022. Anzi, sono momenti in cui indaga ancora più su se stesso, in cui cerca di migliorare la reazione alla frustrazione che c’è, è umana. Di solito gli servono un paio di giorni per smaltirla. Direi che la sua forza, e lo ripete soprattutto dopo i tornei vinti, è continuare a lavorare e migliorarsi". 

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Chi sono i due manager di Jannik

Alex Vittur ha 39 anni ed è uno dei migliori amici di Sinner, anzi Jannik lo considera un fratello. Si conoscono da anni, c'è chi dice che parlino in dialetto altoatesino. Vittur gestisce la sua immagine sui social ed è un fidato consigliere. Pare sia stato lui a spingerlo da Piatti in gioventù e lui stesso gli avrebbe consigliato la rottura. Alex è stato anche un tennista professionista, arrivato, al massimo, al numero 605 della classifica ATP.

E poi c'è Lawrence Frankopan, che è il super manager di Sinner, mutuando l'espressione da super coach (per Cahill). Frankopan si occupa di gestire. Frankopan è un professionista molto esperta che segue il numero 4 al mondo con la sua azienda la ‘Starwing Sports', che ha tra i suoi assistiti anche Karen Khachanov, Stan Wawrinka e Maria Sakkari, da anni nella top ten femminile. Frankopan in molti tornei lascia il posto al suo braccio destro, il vicepresidente della società, Joseph Cohen.

Quanto costa lo staff di Sinner

Un folto staff che ha un costo molto elevato. Le cifre non sono assolutamente mai state rese note. Ma è chiaro che sia Cahill che Vagnozzi hanno un contratto importante. Ci sono allenatori che hanno uno stipendio fisso settimanale e altri che invece oltre a un fisso, più basso, mettono nel contratto anche una percentuale sui guadagni che oscilla tra il 15 e il 30 percento. Insomma, cifre di rilievo se si considerano i premi di Jannik, che solo a Melbourne ha intascato quasi due milioni di euro dal montepremi.

Il fisioterapista Naldi, che è stato strappato alla Virtus, il preparatore Ferrara e l'osteopata Cipolla sono con Sinner praticamente tutto l'anno, lo seguono durante tutti i tornei e naturalmente sono stipendiati. Ceccarelli è un consulente. I due manager invece ricevono una percentuale dai contratti di sponsorizzazione, che sono numerosissimi. Jannik ha già adesso una decina di sponsor. Quantificare una cifra è senz'altro complicato, ma di sicuro il costo per l'intero staff è molto elevato.

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