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Bublik pazzo di rabbia a Lione, non si contiene: distrugge la racchetta, poi prova a farsi perdonare

Durante il match contro Kotov scatto di rabbia per Bublik che ha distrutto la sua racchetta, sbattendola violentemente sul terreno.
A cura di Marco Beltrami
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Alexander Bublik è uno dei tennisti più amati del circuito. Il tennista kazako si fa apprezzare per il suo tennis imprevedibile, fatto di colpi a sorpresa e giocate insolite. Non mancano però anche i momenti tutt'altro che positivi, come accaduto a Lione in occasione della partita contro Kotov. Nel match con il russo infatti Bublik ha perso le staffe, facendo poi perdonare.

Nel corso del solito match giocato alla sua maniera, il tennista numero 19 del ranking ATP si è ritrovato ad inseguire, sotto di un set. Un errore di leggerezza gli è costato il tie-break del primo parziale, che ha messo Kotov in posizione di vantaggio. La reazione di Bublik è stata rabbiosa e incontrollabile: racchetta sbattuta ripetutamente sul terreno di gioco fino alla distruzione della stessa.

Un modo di scaricare la tensione per il giocatore kazako, prima di tornare a giocare per il secondo set. Sugli spalti i tifosi si sono divisi: da una parte c'è chi ha sorriso per l'intemperanza di Bublik, dall'altra invece c'è chi ha iniziato a fischiare sottolineando il suo brutto comportamento.

Alexander dal canto suo non ha fatto inizialmente una piega e dopo la sosta in panchina è tornato a giocare. Al cambio campo successivo, Bublik che ha ritrovato la serenità giusta ha preso la racchetta che aveva poggiato nei pressi della sua seduta e l'ha regalata ad un tifoso presente alle sue spalle. Un gesto per farsi perdonare, con lo spettatore che dopo aver afferrato quello che restava dell'attrezzo al volo, l'ha mostrata ai vicini come un trofeo.

Pomeriggio intenso per Bublik che poi dopo quella sfuriata è riuscito a ritrovare la mentalità giusta per recuperare il match. Dopo aver vinto il secondo set al tie-break, il successo al terzo per accedere al turno successivo. E al momento dei saluti, il kazako ha fatto il cenno del no a qualcuno presente sugli spalti. Difficile dire con chi ce l'avesse.

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