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Berrettini in finale a Phoenix, urlacci e salti di gioia, poi il fiatone: “Scusate, sono così stanco”

Matteo Berrettini è davvero tornato, il 27enne romano è in finale nel torneo challenger di Phoenix dopo aver battuto in semifinale l’australiano Vukic. Oggi affronterà nell’atto conclusivo il portoghese Borges: in caso di vittoria salirà al numero 113 al mondo. La strada per risalire è ancora lunga, ma Matteo vuole che tutti sappiano quanto è felice.
A cura di Paolo Fiorenza
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Matteo Berrettini è in finale nel challenger di Phoenix: nella notte italiana il tennista romano ha battuto in due set molto tirati l'australiano Aleksandar Vukic, numero 69 al mondo. Il match è stato deciso da due tie-break, vinti entrambi a 2 dall'azzurro, in 2 ore e 15 di gioco. Uno sforzo enorme per un giocatore fermo da mesi per problemi fisici, tenendo conto del fatto che solo qualche ora prima Matteo aveva battuto in un'altra partita durissima il francese Atmane nei quarti di finale. Berrettini si sente rinato e vuole farlo sapere a tutti non trattenendo le sue emozioni: dopo il punto finale che ha chiuso il match con Vukic, il 27enne romano ha cacciato alcuni urlacci di liberazione, facendo poi un salto altissimo con tanto di pugno sul centrale dell'Arizona Tennis Classic.

"Ho fatto un grande lavoro in questi sette mesi in cui non ho potuto giocare. Sono passato attraverso tanti momenti tristi e penso che è questo che mi ha fatto trovare le energie oggi. Ora mi sto semplicemente godendo il fatto di stare sul campo. So che potrei giocare meglio di così, ma non importa, contava lottare e giocare per voi che siate stati incredibili fin dal primo giorno – ha detto Berrettini rivolgendosi ai tifosi sulle tribune nell'intervista a fine partita – Ora sono in finale, ma un passo alla volta, sono molto felice".

"Penso che la mia mentalità sia stata la chiave oggi per vincere, per superare…", e lì Matteo si è fermato per il fiatone. "Scusatemi, sono così stanco – ha aggiunto, suscitando le risate del pubblico – Sono davvero molto felice, adesso c'è bisogno di un ultimo passo". Ovvero la finale odierna del torneo di Phoenix, un challenger 175 del circuito ATP che in caso di vittoria gli permetterà di risalire dall'attuale numero 154 dove è sprofondato a causa della lunga inattività ad una 113sima piazza comunque lontanissima dal valore dell'ex numero 6 del ranking.

L'avversario di Berrettini in finale sarà il portoghese Nuno Borges, campione uscente del torneo dell'Arizona e numero 60 in classifica. Un avversario che il vecchio ‘Hammer' spazzerebbe via senza problemi, ma la risalita in classifica non sarà una passeggiata, come hanno dimostrato le partite di questa settimana a Phoenix, tutte vinte con grande sofferenza da Matteo.

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