Becker fa i nomi dei tennisti che lo infastidiscono: non gli piace cosa fanno contro Sinner e Alcaraz

Boris Becker sa bene cosa significa essere numero uno al mondo e rivaleggiare per i trofei più prestigiosi. Forte della sua esperienza, l’ex tennista tedesco è rimasto molto sorpreso dal divario creatosi nel panorama attuale tra i due battistrada, Alcaraz e Sinner, e tutti gli altri. Al netto del valore e dei meriti del tennista spagnolo e di quello italiano, “Bum Bum” ha stilato una lista di giocatori che, a suo dire, si sono un po’ adagiati.
Becker e la lista dei giocatori che lo infastidiscono
Il classe 1967 ha criticato nove tennisti di alto livello per il loro rendimento, ma soprattutto per l’atteggiamento mostrato negli ultimi mesi. Secondo lui, quasi tutti accettano il ruolo di comprimari, senza fare abbastanza per provare a impensierire i due dominatori del tennis attuale, Sinner e Alcaraz. Becker fa nomi e cognomi: "Alexander Zverev, Jack Draper, Taylor Fritz, Alex de Minaur, Casper Ruud, Holger Rune, Daniil Medvedev, Andrey Rublev e Karen Khachanov. Quello che mi dà fastidio è che si accontentano del ruolo di secondi o terzi".
Al contrario di quanto fatto, per esempio, da Auger-Aliassime — che agli US Open ha studiato un piano per mettere in difficoltà Sinner portandolo alle corde — tutti gli altri big citati da Becker sembrano accontentarsi: "Quello che mi dà fastidio è che si accontentano del ruolo di secondi o terzi. Quarti di finale vanno bene, o semifinali vanno bene. No, non va bene se vuoi essere il miglior tennista del mondo".
Quello che dicono di Sinner e Alcaraz
Il valore di Alcaraz e Sinner è sotto gli occhi di tutti: parliamo di due fenomeni assoluti. Nel podcast con l’ex collega e connazionale Andrea Petkovic, Boris Becker si è soffermato sull’atteggiamento degli avversari, che sembrano consapevoli di non avere nemmeno i mezzi per provare a impensierirli: “Continuano a dire: ‘Sì, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono molto più forti di noi’. Ma perché lo pensate?”.
Becker si è soffermato anche su Alcaraz e Sinner: se il primo è migliorato molto — soprattutto, a suo dire, nelle variazioni, nello slice, nel serve&volley e nei cambi di ritmo — il tennista italiano si è un po’ “fermato” nel suo gioco, diventando prevedibile, come riconosciuto dallo stesso Jannik. Un aspetto chiave? Il servizio di Sinner, che va migliorato con urgenza. Becker è fiducioso: se Ferrero è riuscito a incidere così tanto sulla battuta di Carlos, potrà riuscirci anche il team dell’azzurro.