video suggerito
video suggerito
Master 1000 Cincinnati

Aryna Sabalenka: “Guardavo Emma e pensavo: ‘Cosa succede?’. Non potevo credere che stavo invecchiando”

La numero uno al mondo Aryna Sabalenka è riuscita a uscire vincitrice da una partita durissima a Cincinnati contro Emma Raducanu, ma durante il match è stata assalita da un pensiero fisso: “È così che ci si sente a essere vecchi…”.
A cura di Paolo Fiorenza
73 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Aryna Sabalenka è uscita vincitrice a Cincinnati da una partita tanto dura quanto bella. Il match contro la rediviva Emma Raducanu, che sembra finalmente essere vicina al livello che tutti avevano le pronosticato quando aveva vinto clamorosamente lo US Open nel 2021 da numero 150 al mondo, ha tenuto col fiato sospeso tutti gli spettatori. Nessuna delle due tenniste aveva minimamente intenzione di mollare, con randellate e scambi altamente spettacolari fino alla fine, ovvero la giusta conclusione al tie-break del terzo set. La numero uno al mondo ha poi confessato di essere rimasta non solo stupita di come la sua avversaria tenesse botta su quel livello altissimo e in condizioni ambientali terribili per caldo e umidità, ma anche di aver pensato per la prima volta di essere diventata vecchia: lei boccheggiava, l'altra saltellava subito pronta per il punto successivo.

Il bell’abbraccio a fine partita tra Aryna Sabalenka ed Emma Raducanu a Cincinnati
Il bell’abbraccio a fine partita tra Aryna Sabalenka ed Emma Raducanu a Cincinnati

Aryna Sabalenka e la brutta sensazione contro Emma Raducanu: "Non potevo credere di stare invecchiando"

"Per tutto il tempo ho pensato che è questo quello che chiamano invecchiare – ha raccontato ridendo ai microfoni di ‘Tennis Channel' – Pensavo: ‘È così che ci si sente a essere vecchi'. Ho guardato Emma e lei era bella carica, già pronta a giocare il punto successivo. Mentre io ero lì ancora cercando di riprendere fiato. E pensavo: ‘Cosa sta succedendo?' Non potevo credere di stare invecchiando".

La carica agonistica di Emma Raducanu, tornata ad altissimi livelli
La carica agonistica di Emma Raducanu, tornata ad altissimi livelli

"Ho guardato Jason (Stacy, il suo preparatore atletico, ndr), non ho detto niente, ma dobbiamo fare qualcosa perché, sì, sto invecchiando. In quei momenti stavo solo cercando di controllare il respiro, fare quei  respiri lenti, solo per assicurarmi di poter respirare normalmente. E non so, speravo di riuscire a restare lì in queste condizioni e vincere", ha concluso la ‘Tigre di Minsk'.

Alla fine, dopo una battaglia meravigliosa durata 3 ore e 12 minuti, la 27enne bielorussa (macché vecchia…) è riuscita a battere la 22enne Raducanu, che dal canto suo non può che trarre ottime indicazioni circa il fatto che sia davvero la volta buona per riuscire ad affermarsi come una delle migliori giocatrici del circuito, migliorando il suo best ranking di numero 10 del 2022 (attualmente è in 39sima posizione). Quanto alla Sabalenka, adesso è attesa dalla spagnola Jessica Bouzas Maneiro negli ottavi del WTA 1000 di Cincinnati, dove difende la vittoria dello scorso anno.

73 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views