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Roland Garros

Alcaraz spiega perché i tennisti non possono “avere davvero una casa, da nessuna parte”

Carlos Alcaraz ha spiegato i motivi per cui i tennisti non possono avere di fatto una casa “fissa”. Colpa dei ritmi forsennati.
A cura di Marco Beltrami
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Carlos Alcaraz, in questa edizione del Roland Garros, ha quasi parlato più di calcio che di tennis. Battute a parte, il tennista spagnolo è stato spesso stuzzicato sull’argomento, vista la sua grande passione anche per il pallone. Un'occasione anche per riflettere sulla sua vita e quella dei colleghi, che è molto diversa da quella dei calciatori. Per questo Carlitos ha spiegato il motivo per cui i tennisti non possono avere una base fissa e dunque una casa da nessuna parte.

Alcaraz spiega perché i tennisti non possono avere davvero una casa

Insomma Alcaraz prova un po' di sana invidia rispetto ai calciatori. Questo perché durante l'anno i professionisti della racchetta sono costretti a girare il mondo, praticamente senza sosta. Una situazione che impedisce loro di avere un domicilio stabile e fisso. Lo stesso Carlos infatti ha come punto di riferimento un bungalow spartano, considerando che probabilmente non vale la pena avere una residenza "lussuosa" che non sarebbe utilizzata" più di tanto.

La spiegazione del tennista spagnolo non fa una piega: "Quello che mi piacerebbe è avere una base fissa per periodi più lunghi. I calciatori, anche quando giocano in trasferta, spesso tornano a dormire a casa. Oppure, se sono lontani, hanno comunque un luogo definito dove stare. Noi invece viaggiamo settimana dopo settimana, da un hotel all’altro. Non possiamo davvero avere una casa: siamo sempre in giro, non possiamo stabilirci da nessuna parte. Quindi probabilmente prenderei quella parte della vita calcistica".

Carlitos e la smentita sull'addio al tennis per il calcio

Oltre a essere interpellato sulla finale di Champions League, con la sua preferenza per il PSG rispetto all’Inter, il numero due del mondo ha risposto anche in modo perentorio alle voci secondo cui, in passato, sarebbe stato vicino ad abbandonare il tennis per dedicarsi al calcio.

Dopo la vittoria al primo turno, Alcaraz ha salutato i giocatori del Paris Saint-Germain presenti sugli spalti, spiegando i motivi del suo tifo per la squadra di casa. Ma quanto c’è di vero nelle indiscrezioni su una possibile sliding door che lo avrebbe portato, da giovanissimo, a scegliere il calcio? Niente a suo dire: "Oh, è una bugia. Ho giocato a calcio, ma fin dall’inizio ho sempre voluto fare il tennista. Non mi è mai passato per la mente di lasciare il tennis. Mai, mai, mai". Questo, però, non gli ha impedito di coltivare parallelamente la sua passione per il calcio, sport che continua a seguire con entusiasmo.

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