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Olimpiadi invernali 2022 a Pechino

“Nessuna guerra in Ucraina”, il messaggio di pace in TV alle Olimpiadi di Pechino diventa virale

Dopo l’ultima prova olimpica nello skeleton, l’atleta ucraino Vladyslav Heraskevych ha mostrato il proprio messaggio: “Mi batto per la pace, spero possa servire”
A cura di Alessio Pediglieri
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Un messaggio di pace sopra i venti di guerra. Arriva da Pechino, dalle Olimpiadi invernali e viene mostrato dall'atleta ucraino Vladyslav Heraskevych al termine della sua ultima prova nella gara di skeleton maschile. Quattro semplici parole "No War in Ukraine" su uno sfondo che richiama i colori della bandiera del proprio Paese. Proprio nello stesso momento in cui la tensione internazionale tra l'Ucraina e la Russia è ai massimi livelli e lo spettro di una guerra è dietro la porta.

La regola 50 della Carta Olimpica non permette che durante i Giochi vi possano essere manifestazioni  o propagande da parte degli atleti a scopo politico, religioso o razziale. Nulla di tutto ciò – recita il regolamento – "è consentito in nessun sito, sede o altra area olimpica". Dunque, tecnicamente, Heraskevych ha violato le direttive e potrebbe incorrere in una sanzione da parte del CIO. Ma l'atleta ucraino non se ne importa e non ha pensato alle possibili conseguenze del suo gesto, nato da cuore di un ragazzo che è contro la guerra. "È la mia posizione" ha poi ribadito davanti alle telecamere. "Come tutte le persone normali, non voglio la guerra ma voglio la pace nel mio Paese e voglio la pace nel mondo. È il mio pensiero, quindi mi batto per questo. Combatto per la pace".

Nessun segnale politico particolare, nessun messaggio diretto. Dunque, il CIO potrebbe anche soprassedere per questo gesto arrivato comunque a fine gara e a conclusione delle fatiche olimpiche di Heraskevych. "In Ucraina, è davvero un momento delicatissimo", ha proseguito Heraskevych. "Stanno susseguendosi moltissime notizie su un possibile conflitto, non so cosa accadrà in Ucraina, ma non va bene. Non nel 21° secolo. Lo avevo deciso ancor prima di iniziare le Olimpiadi che avrei mostrato la mia posizione a tutto il mondo". Poi, sull'eventuale conseguenza disciplinare per aver infranto il regolamento: "Mi auguro che le Olimpiadi mi sostengano in questa situazione perché nessuno vuole la guerra. L'ho fatto nella speranza che questo gesto possa aiutare a riportare la pace nel nostro paese".

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