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Olimpiadi invernali 2022 a Pechino

Miracolo a Pechino, Sofia Goggia è d’argento in Discesa alle Olimpiadi: Delago completa la festa

A 23 giorni dall’infortunio Sofia Goggia conquista la medaglia d’argento nella Discesa Libera femminile alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022: battuta solo da una super Suter. Giornata storica per l’Italia che festeggia anche il bronzo centrato da Nadia Delago con due sciatrici italiane sul podio olimpico.
A cura di Michele Mazzeo
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Non ha vinto la medaglia d'oro, ma l'impresa compiuta da Sofia Goggia, argento nella Discesa Libera femminile alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, è storica. La bergamasca sale sul podio olimpico a soli 23 giorni da quella terrificante caduta di Cortina e quel grave infortunio ai legamenti del crociato del ginocchio sinistro che aveva messo a serio rischio la sua partecipazione a questi Giochi Olimpici. Tornata sugli sci appena qualche giorno fa, la campionessa orobica ha messo in pista una grande prestazione che solo la campionessa del mondo di specialità in carica, la svizzera, Corinne Suter è riuscita a battere con una parte finale impeccabile (nella quale sembra essere stata favorita anche dai materiali utilizzati).

A rendere ancora più storica questa giornata per l'Italia è il terzo posto conquistato da Nadia Delago che alla sua prima Olimpiade conquista una splendida medaglia di bronzo che regala la prima doppietta olimpica di sempre in questa disciplina ai colori azzurri. Ottima prova nella gara di velocità odierna anche per Elena Curtoni che, scesa con il pettorale numero uno, ha chiuso in quinta posizione non lontanissima dal podio. Anche questo rappresenta una storica prima volta per lo sci italiano: mai prima d'ora infatti tre atlete azzurre avevano chiuso in top-5 una gara alle Olimpiadi Invernali.

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La grande protagonista di questa Discesa Libera resta però Sofia Goggia che dopo aver messo in pista tutta sé stessa e aver tagliato il traguardo con quello che in quel momento era il miglior tempo si è lasciata andare ad un urlo liberatorio. L'urlo di chi 23 giorni fa, dopo la caduta di Cortina, aveva pochissime chance di prendere parte a queste Olimpiadi; l'urlo di chi con una gamba sola (ha comunque potuto spingere poco sulla gamba sinistra) è riuscita a compiere un'impresa; l'urlo di chi ogni volta che scende in pista dà tutta se stessa. Eppure nonostante ciò, e un argento che in queste condizioni vale assolutamente un oro, Sofia Goggia all'arrivo al traguardo della Suter si è lasciata andare ad un piccolo gesto di stizza mostrando tutta la sua delusione: a riprova del fatto che quando scende in pista lo fa sempre per vincere e poco importa se a questa gara probabilmente non avrebbe dovuto nemmeno partecipare.

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