Lara Gut-Behrami si infortuna in una terribile caduta in allenamento: carriera a rischio per la sciatrice

Momenti di forte preoccupazione per Lara Gut-Behrami, caduta in modo violento durante una sessione di allenamento a Copper Mountain, in Colorado. Le sue condizioni sono al centro dell'attenzione dopo che si è venuti a conoscenza di un possibile infortunio gravissimo al ginocchio sinistro: si parla di rottura del legamento crociato, lesione al menisco e di una commozione cerebrale. Una diagnosi che, se confermata dai controlli in Svizzera, rischia di mettere fine alla sua stagione e dunque all'intera carriera prima di disputare quella che sarebbe stata la sua ultima Olimpiade, ossia i Giochi Invernali di Milano-Cortina.
La Federazione svizzera ha spiegato che "Lara Gut-Behrami è caduta giovedì durante l'allenamento di Super-G a Copper Mountain. Le valutazioni iniziali sul posto indicano un possibile infortunio al ginocchio sinistro", confermando un quadro tutt'altro che rassicurante. La ticinese sta tornando in Europa per sottoporsi agli esami approfonditi, dai quali dipenderà il prosieguo della sua attività agonistica.
La dinamica dell'incidente, secondo le prime informazioni riportate dalla testata elvetica Blick, si sarebbe consumata in condizioni di visibilità ridotta. Gut-Behrami avrebbe toccato una porta con la mano, rimanendo sbilanciata e finendo in rotazione prima dell'impatto. Una caduta violenta, simile a quella che aveva coinvolto l'italiana Federica Brignone lo scorso aprile, che ha subito fatto temere il peggio.
Per la 34enne di Comano questo stop arriva nel momento più delicato: aveva già annunciato da tempo che questa sarebbe stata la sua ultima stagione e, dopo la rottura del crociato subita nel 2017, aveva dichiarato di non voler affrontare un altro infortunio grave. A rendere tutto ancora più pesante c'è il valore della sua carriera: 48 vittorie in Coppa del Mondo, due Generali, sette Coppe di specialità, oro olimpico e mondiale. Numeri da leggenda che rischiano di non avere un vero finale in pista.

La caduta è avvenuta mentre si preparava per le prime gare veloci di St. Moritz, un passaggio fondamentale in vista della stagione olimpica. Ora però le priorità sono altre: recuperare, capire l'entità della lesione e valutare se sia ancora possibile continuare. L'ipotesi più temuta, lo stop definitivo, purtroppo, non è mai stata così concreta.