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Covid 19

Coronavirus, si ferma anche l’NHL, il massimo campionato americano di hockey su ghiaccio

La National Hockey Leahue ha seguito l’esempio della NBA e della MSL e ha sospeso a data da destinarsi tute le gare della regular season. Una decisione arrivata per mano del Commissoner Gary Bettman, di fronte all’emergenza sanitaria e al diffondersi del Coronavirus. Sempre in America, decisioni simili dovrebbero essere prese entro breve anche dalla MBL (baseball) e NFL (football)
A cura di Alessio Pediglieri
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Alla fine si è dovuta arrendere anche la National Hockey League, la massima espressione dell'hockey su ghiaccio americano, tra i principali sport seguiti e amati a stelle e strisce e nel Nord America. Una decisione sofferta ma dovuta, così come riporta la comunicazione ufficiale della NHL per la costante espansione della pandemia da Coronavirus. Il Covid19, dunque, fa un'altra illustre ‘vittima' nel mondo dello sport americano: dopo le comunicazioni ufficiali di stop della MLS (il campionato di calcio) e dell'NBA (il campionato di basket), anche l'hockey chiude i battenti.

La decisione, arrivata per nota ufficiale stilata da Gary Bettman, Commissoner NHL, sarà a tempo indeterminato. Nessun ‘Purgatorio' a palazzetti chiusi, dunque, ma la scelta radicale di interrompere ogni attività fino a data da destinarsi. Una nota che ha posto l'accento ancora una volta alla volontà di dare uno strappo deciso per frenare il contagio che oramai ha invaso anche gli Stati Uniti d'America. Intanto in NFL (il campionato di Football americano) è a rischio con diversi team che hanno annullato gli spostamenti per le varie partite, mentre la MLB, la Lega Baseball in queste ore sta decidendo per la chiusura.

Non c'è disciplina che ne sia immune, dal ciclismo (dove si è registrato il primo caso assoluto di un atleta professionista positivo al Coronavirus) al mondo del calcio (il primo italiano trovato positivo è il difensore della Juventus, Daniele Rugani), per passare al mondo del basket (in NBA è stato Rudy Gobert a essere positivo al tampone). Da qui, la scelta di stoppare qualsiasi sport a livello nazionale e probabilmente a livello transnazionale. Dall'Asia è giunta la conferma della sospensione della Champions, così come in Europa sia la CHampions League che l'Europa League si sono fermate con il rinvio delle gare dove sono impegnate le squafre italiane (Inter e Roma). In Europa il mondo del calcio ha detto basta: la Serie A, la Lega portoghese, la Liga Spagnola, mentre la Premier League e la Bundesliga viaggiano a fari spenti, a porte chiuse.

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