Alberto Tomba: “Lavavo a mano le auto a Zurbriggen in albergo. Ero il più giovane, mi toccava farlo”

Alberto Tomba ha rivissuto i suoi straordinari anni da campione dello sci italiano e internazionale. Oggi l'ex campione di sci, splendido 58enne ancora in piena forma, non perde occasione di raccontare aneddoti e retroscena della sua fenomenale avventura nel Circo Bianco, che lo ha consacrato al mondo grazie a successi incredibili. Che lasciarono sbalorditi anche i rivali di quel tempo tra cui il grandissimo discesista svizzero Pirmin Zurbriggen con cui Tomba gareggiò innumerevoli volte.
Proprio al campionissimo svizzero è rivolto uno dei pensieri di Alberto Tomba che ha riavvolto il nastro dei ricordi in occasione del Festival dello Sport, dove è stato protagonista di un siparietto divertito e divertente con l'ex campione di canottaggio Antonio Rossi, nelle vesti di intervistatore e intervistato. Rivelando come da giovanissimo, appena arrivato nel mondo dello sci ad altissimi livelli, si ritrovò a "pagare pegno" e a tenere un profilo bassissimo rispetto ai tanti campioni con cui era entrato in contatto.
Tomba e la "gavetta" di Crans-Montana: "In albergo lavavo le auto con l'idropompa a Pirmin…"
Non ultimo Pirmin Zurbriggen già affermato sulle nevi mondiali nei primi anni '80 che Tomba "La Bomba" incrociò in carriera come in occasione della medaglia di bronzo in gigante vinta da Alberto ai Mondiali di Crans-Montana nel 1987. Un momento decisivo per la sua carriera, perché fu il suo primo podio a un Mondiale. "Lì a Crans-Montana? Devi sapere che a Pirmin gli lavavo le macchine…" ha raccontato un divertito Tomba. "Sì, sì. C'era un lavaggio sotto l'albergo, giuro, c'era un lavaggio con l'idropulitrice" ha continuato di fronte alla sorpresa generale in platea. "Qualcuno mi diceva anche "Toh tieni, ti do 5 mila lire". E io "No, no, grazie. Lo faccio anche gratis…" Così lavavo le macchine agli altri gratis, perché ero il più più giovane, il più piccolo e dovevo trottare. Erano altri tempi, eh? Oggi figurati se lo fanno…".
Zurbriggen e l'aneddoto su Tomba in auto: "Non aveva alcuna idea di cosa avesse appena compiuto…"
Un ricordo che si inanella ad una sorpresa, con l'apparizione in video proprio di Pirmin Zurbriggen per un messaggio registrato a Tomba, dove rivela un altro aneddoto, proprio legato ancora alle macchine. "L'estate successiva a Crans-Montana ci fu un simpatico episodio, di quando venne a Saas-Fee, per gli allenamenti. Era un Comune piccolissimo, senza automobili, non si può procedere in macchina tra le vie del paese e c'è un grande parcheggio apposta dove lasciare le auto. Noi eravamo già lì tutti in albergo e tutti ad un tratto verso le sette di sera, era già buio, arrivò questa super macchina. Fece una pazzesca frenata e chi scede dall'auto? Alberto… Non aveva alcuna idea di quello che aveva fatto" ricorda il plurimedagliato campione svizzero.

"Ma non si preoccupò di nulla. Aveva attraversato l'intero paese in macchina e tutti noi sapevamo bene che questo sarebbe costato caro, perché le multe in Svizzera sono salatissime. Allora siamo andati da Alberto e gli abbiamo detto: "Fai una cosa, torna immediatamente indietro, ritorna al parcheggio perché è vietato attraversare il Paese. E Alberto: "No problema no problema, io lo faccio subito". La cosa non lo ha turbato assolutamente, aveva tutto il tempo del mondo, e ci fu subito chiaro che quest'uomo aveva carattere e sarebbe stato un grande avversario per il futuro. Poi, infatti lo ha dimostrato".