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Addio polemico nel biathlon italiano, Dorothea Wierer accusa: “Non è facile per me accettarlo”

L’azzurra Federica Sanfilippo lascia all’istante il biathlon, un episodio sorprendente che rischia di avvelenare il clima nella squadra italiana proprio alla vigilia dei Mondiali. Nella vicenda interviene Dorothea Wierer, che lancia accuse neanche tanto velate: “Non meritavi di essere trattata così, il nostro sogno è stato infranto”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Fulmine a ciel sereno nel biathlon femminile italiano, terreno fertile di successi negli ultimi anni grazie a Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi. È arrivato infatti l'annuncio a sorpresa della 32enne Federica Sanfilippo, che lascia all'istante il biathlon. Una decisione arrivata con grande amarezza – per non dire dolore, viste le lacrime versate – quando ha appreso di non essere stata convocata per le prossime gare di Anterselva, tradizionale appuntamento italiano della Coppa del Mondo.

Sarà l'ultima tappa della Coppa prima della sosta per i Mondiali di Oberhof in Germania: ad Anterselva, da giovedì 19 a domenica 22 gennaio, andranno in scena le gare di sprint e inseguimento, ed anche le staffette sia per gli uomini che per le donne. Non ci sarà la Sanfilippo, che racconta a ‘Fondotalia' cosa è successo per portarla fino al punto di lasciare lo sport della sua vita e il mondo dove ha vissuto per decenni: "Venerdì scorso, a Ruhpolding, sono stata informata che non avrei fatto parte della staffetta e poco dopo ho ricevuto la comunicazione che non sarei stata nemmeno convocata per le gare di casa ad Anterselva. Ho quindi capito indirettamente che non avrei più avuto alcuna possibilità di confrontarmi o chance per proseguire in questo mondo".

Federica Sanfilippo in azione alle Olimpiadi di Pechino lo scorso anno
Federica Sanfilippo in azione alle Olimpiadi di Pechino lo scorso anno

"Restare esclusa dalla tappa di Anterselva è stato un piccolo shock che ha reso molto difficile affrontare le ore successive – continua l'atleta di Vipiteno – Non è semplice sentirsi messa da parte, ma ho dovuto comunque reagire e prendere la decisione più difficile della mia carriera. Quella di chiudere definitivamente con il biathlon, sport che mi ha dato moltissime soddisfazioni, che mi ha fatto crescere, trovare un lavoro e messo spesso alla prova sia come atleta che come persona in queste ultime due stagioni. Mi ha permesso anche di trovare l'amore e amici come Doro (Wierer, ndr), che ringrazio per avermi sopportato in queste ore, perché eravamo in stanza assieme e mi ha aiutata ad asciugare le mie lacrime, ascoltando i miei sfoghi".

Federica si sfoga, non ritiene di meritare un trattamento simile per l'impegno che ci ha messo per essere all'altezza: "Ci ho provato con tutte le mie forze dimostrando di essere migliorata sia sugli sci che al tiro. Quanto ho fatto non è stato ritenuto sufficiente, nonostante abbia accontentato quelle che erano state le richieste di risultati da loro fatte alla vigilia della stagione, sia nel fondo che nel tiro, quindi non avevo alternative, ho accettato questa scelta, che naturalmente non posso condividere, ma nemmeno cambiare. Dopo una notte insonne e un po' di lacrime, ho comunicato la mia scelta a Klaus (Höllrigl, il DT della nazionale azzurra di biathlon, ndr)".

Federica Sanfilippo assieme a Dorothea Wierer in una staffetta azzurra
Federica Sanfilippo assieme a Dorothea Wierer in una staffetta azzurra

Adesso la Sanfilippo potrebbe dedicarsi allo sci di fondo, continuando a vestire l'azzurro: "Dopo lo smarrimento iniziale e la voglia di urlare in faccia il mio disappunto, mi sono confrontata con Louis, mio compagno nella vita e tecnico della Francia e con le persone a me più vicine. Sono riuscita a gestire la delusione senza fare uscire la rabbia che un po' alla volta cresceva dentro. I tecnici dello sci di fondo, dopo le buone prove nelle sprint di Coppa Italia e in OPA Cup, mi hanno dato la possibilità di esordire in Coppa del Mondo a fine anno in Val Müstair, dove è anche andata molto bene. Ho parlato ieri col DT Stauder che mi ha confermato la disponibilità di provare nuovamente nello sci di fondo, probabilmente già nelle sprint di Livigno del prossimo weekend, dove non sarà semplice, ma voglio provarci per me e per le persone che hanno creduto in me. Non sono giorni emotivamente semplici da gestire, credo sia comprensibile per chiunque, ma cercherò di buttare il cuore oltre all'ostacolo e vediamo poi come andrà".

L'addio al biathlon della Sanfilippo rischia di avvelenare il clima nella squadra femminile azzurra proprio alla vigilia dei Mondiali, che si svolgeranno dall'8 al 19 febbraio ad Oberhof. Dorothea Wierer, infatti, legata da grande amicizia alla ragazza della Val Ridanna, ha pubblicato un post su Instagram in cui lancia delle accuse neanche tanto velate a chi ha indotto Federica a prendere questa dolorosa decisione, ovvero gli attuali vertici tecnici del biathlon azzurro: "Cara Fedy, 23 anni fa iniziammo insieme la nostra avventura nel mondo del biathlon. Per me non è facile accettare quello che ti è successo. Credo che non ti meritassi di essere trattata cosi e credo che tu non abbia avuto le possibilità che meritavi. Non sei mai andata a genio a chi gestisce adesso le cose e quindi non si poteva arrivare a un risultato diverso. Sono molto molto amareggiata e delusa. Il nostro sogno era quello di fare insieme le Olimpiadi di casa (Milano Cortina 2026, ndr) e questo non potrà accadere e il nostro sogno si è infranto. Sono sicura che troverai il modo di essere apprezzata e dimostrare il tuo vero valore".

Parole non di circostanza, pesanti come macigni, che chiamano dunque direttamente in causa il Direttore Tecnico della nazionale italiana di biathlon, Klaus Höllrigl, in carica da maggio dell'anno scorso. Non esattamente il viatico migliore alla vigilia dei Mondiali.

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