Perché i nuotatori si prendono sempre a schiaffi prima di tuffarsi in piscina per una gara

Perché i nuotatori si prendono a schiaffi a mano aperta, anche abbastanza vigorosi, sul petto, sulle braccia, sul dorso e anche sulle gambe? Perché si percuotono prima di tuffarsi in piscina prima della gara? Lo si è visto anche ai Mondiali di Singapore (era successo anche alle Olimpiadi di Parigi 2024 e in altri contesti): non è un un rituale scaramantico né un modo per scaricare la tensione o prepararsi alla sfida o, addirittura, assumere atteggiamenti tali da incutere timore agli avversari. Niente di tutto questo, è solo un piccolo "trucco" molto spartano (e altrettanto efficace) per agevolare il processo di riscaldamento muscolare nell'immediata vigilia della prova.
Perché i nuotatori si infliggono schiaffi prima di una gara: questione di riscaldamento
È una pratica molto comune che serve ad aumentare il flusso sanguigno nei muscoli così da tenerli sempre attivi, tonici e pronti allo sforzo immediato evitando di "raffreddarsi" (come si dice in gergo) e provando a dare una sveglia al corpo. Si spiega così quel rossore vistoso localizzato nelle parti del corpo maggiormente sollecitate dai colpi che s'infliggono, un dettaglio che è stato ripreso anche dalle telecamere della diretta tv che hano raccontato batterie, semifinali e finali dell'appuntamento iridato.

Paltrinieri: "In acqua sciolti, senza provare una sensazione di durezza"
E che questa abitudine sia un espediente molto diffuso lo ha confermato anche Gregorio Paltrinieri. Il campione italiano di nuoto che anche a Singapore s'è messo in evidenza conquistando due medaglie d'argento nel fondo in acque libere (l'uno nella 10 km, l'altro nella 5 km) nonostante il dolore e il disagio provati per un dito rotto ("ne ho altri nove…" disse ironizzando non senza riservare qualche stilettata agli organizzatori). L'olimpionico ha precisato quali sono i benefici di questa consuetudine che è divenuta un gesto meccanico e non crea alcun problema ai nuotatori.
In un video condiviso da Geopop sui social al tempo dei Giochi francesi spiegò perché, lui come altri, mettono in scena quel curioso cerimoniale a prima di affrontare una competizione. "Lo facciamo per una questione di riscaldamento – disse l'azzurro – e per questo ci battiamo soprattutto sulla zona del petto e delle cosce". Qual è l'effetto di questo piccolo dolore auto-inferto? "Lo scopo è attivare la circolazione e sentirsi più ‘caldi' stimolando la circolazione del flusso sanguigno. Quesa cosa ci consente di andare in acqua senza provare una sensazione di durezza muscolare e attivati molto meglio".