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Grande impresa di Dario Verani nella 25 km: l’Italia vince un altro oro ai Mondiali di nuoto

Con una rimonta strepitosa Dario Verani ha vinto la 25 km di fondo dei Mondiali di nuoto di Budapest. Verani negli ultimi cento metri ha battuto il francese Reymond, piegato quasi al fotofinish.
A cura di Alessio Morra
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Un'altra medaglia d'oro per l'Italia in questi fantastici Mondiali di Nuoto di Budapest. Oggi ha trionfato Dario Verani che con un finale da urlo è riuscito a superare l'avversario diretto il francese Reymond, che era stato sempre davanti. Verani ha vinto la medaglia d'oro nella 25 km di fondo.

L'Italia ha vinto l'oro con Paltrinieri nella 10 km di fondo, e con Acerenza secondo, il Tricolore ha svettato con un favoloso uno-due. Oggi niente doppietta, ma una vittoria fantascientifica. Perché Dario Verani è stato bravissimo nella 25 km di fondo, una gara che non finisce mai e che è durata un minuto meno di 5 ore. Il favorito della vigilia era il francese Reymond, che ha condotto gran parte della gara ed era al comando dopo l'ultima boa. Verani è stato bravo, consistente e soprattutto astuto. Perché dopo la boa si è messo in scia, ha affiancato il rivale e ha accelerato.

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La 25 km di nuoto di fondo è diventata di fatto una sorta di 50 stile, l'italiano ha accelerato e ha capito che non poteva perdere. Ha toccato per primo e ha vinto l'oro ai Mondiali: è senz'altro la vittoria più importante della sua carriera. Vittoria meritatissima, bravo Verani, che aveva nel suo palmares già un bronzo conquistato agli Europei.

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Felice, e fresco come una rosa, l'atleta toscano ha parlato della sua gara, ha esaltato il suo gruppo di lavoro e dopo questo grande successo ha ricordato quanto è stato faticoso il suo 2022, fino a oggi: "Da inizio anno avevo in mente di preparare al meglio questa gara e oggi è andata come avevamo programmato. Questo è un sogno, sono al settimo cielo. Mi sono superato, alla vigilia in pochi ci credevano e pensavano ce la potessi fare. Ma ci abbiamo creduto e abbiamo avuto ragione, dedico la medaglia alla mia famiglia e al centro sportivo dell'Esercito. La stagione era partita male, ma nonostante questo ho continuato ad allenarmi e ora c'è gioia e sofferenza perché è una gara che ci prova sia fisicamente che mentalmente".

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