Chi è Yu Zidi, la “bambina d’acciaio” di 12 anni: ai Mondiali di nuoto ha stracciato le regole

Yu Zidi ha 12 anni ed è la "bambina d'acciaio" (così l'hanno ribattezzata in Cina) che ai Mondiali di nuoto di Singapore si è qualificata alla finale dei 200 misti con il settimo tempo (2'10″22) spingendosi oltre il regolamento della World Aquatics. Non lo ha violato ma lo ha direttamente "stracciato" in vasca, con la forza delle sue braccia e una capacità di scivolare nell'acqua nemmeno fosse il suo habitat naturale. Le norme delle gare prevedono che gli atleti abbiano almeno 14 anni per partecipare agli eventi agonistici di un certo rilievo a meno che – ed è il caso della giovanissima – non ottengano tempi di qualificazione che siano almeno a livello degli standard di prestazione d'élite. Yu, che divide gli impegni scolastici (è alunna alle scuole medie) con allenamenti e gare, li ha fatti propri e cancellato il limite della soglia d'età. Dieci anni fa sfiorò la notorietà Alzain Tareq: a 10 anni gareggiò ai campionati mondiale ma non riuscì a superare le batterie. Da allora la federazione decise di alzare la soglia dei tempi base per una qualificazione. La cinese ha ribaltato tutto.
Prodigio cinese: i tempi da record per Olimpiadi e Mondiali
Precore. Predestinata. Dono della natura. Fenomeno. Sono alcune delle espressioni usate per definire le imprese della ragazzina che a maggio scorso ha fatto irruzione sulla ribalta mondiale. E non certo perché in vasca va con la cuffia che richiama il cucciolo di un panda ma per la potenza mediatica dei risultati: ai campionati nazionali di maggio il prodigio orientale del nuoto ha fermato il cronometro nella staffetta individuale dei 200 metri su 2'10″63. Un tempo che le ha permesso di vincere l'argento e, al tempo stesso segnare la prestazione mai fatta da una nuotatrice (o nuotatore) della sua età in quella disciplina. Non è finita fece scintille anche nei 200 metri farfalla coperti in 2'06″83: con quel tempo sarebbe arrivata ai piedi del podio olimpico di Parigi 2024 e ai Mondiali dell'anno scorso avrebbe addirittura conquistato l'oro.
La sua storia inizia in un parco acquatico: "Papà mi ci portò a 6 anni"
Yu Zidi è finita sotto i riflettori, la sua storia – complice il riverbero dei social – è rimbalzata da una parte all'altra del mondo. È lei stessa ad aver raccontato che la sua avventura nel nuoto è iniziata quasi per caso, a 6 anni in un parco acquatico. "Era estate e faceva molo caldo, mio padre mi portò lì – ha spiegato all'agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua -. Mi sono goduta il refrigerio che mi dava l'acqua e ho trascorso molto tempo in diverse piccole piscine per bambini. Un giorno, un allenatore si è avvicinato a me e mi ha chiesto se volevo nuotare più veloce".
Oggi quel mondo a cui s'era avvicinata per una coincidenza della sorte, si allena nelle vasche del club di Hebei Taihua Jinye nella città di Hengshui, a sud di Pechino, nella provincia di Hebei. Quale stile preferisce? "L'età che ho gioca sicuramente a mio favore spero di crescere e sviluppare più forza in futuro. Poiché non sono ancora competitiva nelle gare di velocità, devo scegliere i 400 metri misti e i 200 metri farfalla".

Yu Zidi e il primato di Inge Sørensen, a 12 anni bronzo nei 200 rana
Yu Zidi può scrivere un nuovo capitolo delle ragazzine prodigio nel nuoto. Vincendo una medaglia in una delle sue tre gare individuali, eguaglierebbe un record che risale alle Olimpiadi di Berlino (1936): la danese Inge Sørensen infilò al collo il bronzo nei 200 rana meno di un mese dopo aver compiuto 12 anni (18 luglio 1924). Un risultato che fa di lei attualmente la più giovane ad aver ottenuto una medaglia in una competizione mondiale: primato destinato a resistere anche se Yu facesse l'exploit a Singapore poiché nata a ottobre 2012.
La giovane età dei talenti del nuoto non è una novità. Non occorre andare troppo indietro nel tempo per trovare esempi del genere: l'americana Katie Ledecky allora 15enne, vinse l'oro negli 800 metri stile libero a Londra 2012. La giapponese Kyoko Iwasaki è ancora la più giovane nuotatrice a essere salita sul gradino più alto del podio olimpico nei 200 metri rana (14 anni, ai Giochi di Barcellona 1992).