55 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Spunta una spia in Red Bull prima del GP Australia: inviata per scoprire la verità sul caso Horner

Scoperta una spia nel quartier generale della Red Bull alla vigilia del GP d’Australia della Formula 1 2024: sarebbe stata mandata dal socio di maggioranza thailandese per scoprire la verità sullo scandalo che ha coinvolto Christian Horner e la lotta di potere interna con Helmut Marko e Jos Verstappen che sta gettando fango sull’intera azienda.
A cura di Michele Mazzeo
55 CONDIVISIONI
Immagine

Nonostante il Mondiale di Formula 1 2024 sia cominciato con due vittorie di Max Verstappen e due doppiette Red Bull, alla vigilia del terzo round della stagione (il GP d'Australia) all'interno della scuderia austriaca continua a regnare il caos. A tenere banco e destabilizzare la squadra è ancora lo scandalo che ha coinvolto il team principal Christian Horner e la lotta di potere intestina al gruppo che fa da sfondo alla surreale situazione. E alla vigilia dell'appuntamento australiano della F1 alla storia si aggiunge un altro dettaglio che la rende ancora più romanzesca: una spia che, sotto falsa identità, si sarebbe incuneata nel quartier generale della Red Bull in Austria proprio per controllare ciò che accade all'interno di ogni dipartimento dell'azienda (compreso il team di Formula 1 che ha sede a Milton Keynes, in Gran Bretagna) e soprattutto scoprire cosa c'è davvero dietro il "caso Horner".

Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Bild, infatti, la famiglia thailandese Yoovidhya, che detiene il 51% delle quote della Red Bull, avrebbe inviato un proprio uomo all'interno della sede di Fuschl am See, quartier generale di Red Bull GmbH gestita da Mark Mateschitz, figlio del fondatore Dietrich, e dal CEO Oliver Mintzlaff e da cui dipende anche il team di Formula 1. Ala austriaca che nella guerra di potere interna alla scuderia patteggia per la fronda capeggiata da Helmut Marko e Jos Verstappen che si oppone a Horner, finora spalleggiato, seppur con riserva, invece dai thailandesi.

Immagine

La spia inviata da Yoovidhyasi si sarebbe finta un apprendista interessato a conoscere tutti gli aspetti del business e pertanto avrebbe avuto l'opportunità di spostarsi tra i vari reparti dell'azienda facendosi così una chiara idea della reale situazione ed entrando anche in contatto con le persone più vicine a Helmut Marko e Jos Verstappen. Inoltre l'uomo inviato sotto copertura dai thailandesi avrebbe avuto anche l'opportunità di visionare anche la sede del team di Formula 1 di Milton Keynes e acquisire informazioni dall'interno.

Immagine

La scoperta di avere una spia interna, avvenuto quando ormai aveva riportato tutto alla famiglia  Yoovidhyasi, ha destabilizzato ancora di più l'intera azienda austriaca e di conseguenza anche la scuderia F1 che si apprestava a volare verso Melbourne per il terzo round del Mondiale 2024. Finora infatti il socio di maggioranza si era tenuto in disparte e aveva lasciato la guida dell'azienda (e soprattutto del suo ramo sportivo) al fondatore Dietrich Mateschitz morto nell'ottobre del 2022. Lo scandalo che ha coinvolto Horner e che sta gettando fango sulla Red Bull sembra però aver convinto Yoovidhya ad intervenire in prima persona per risolvere la questione, cosa che però non poteva però fare senza conoscere la reale situazione interna, da qui la decisione di mandare una propria spia all'interno del quartier generale austriaco.

55 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views