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Russell a podio a Baku in una gara che stava per non correre: “C’era Bottas pronto a salire in macchina”

George Russell conquista il secondo posto al Gran Premio dell’Azerbaijan nonostante un forte malessere che aveva messo in dubbio la sua partecipazione. Toto Wolff svela che il britannico aveva pensato al ritiro e che Valtteri Bottas era pronto a sostituirlo.
A cura di Michele Mazzeo
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Il podio di George Russell nella gara del Gran Premio dell'Azerbaijan della Formula 1 2025 è arrivato al termine di un weekend iniziato nel peggiore dei modi. Il britannico, colpito da un virus influenzale, aveva saltato gli impegni con i media del giovedì a Baku e il venerdì si era presentato in pista con una voce roca e poca energia. Tanto da far pensare che difficilmente avrebbe completato il weekend di gara. E invece non solo lo ha completato ma è riuscito addirittura a centrare il secondo posto alle spalle del dominatore Max Verstappen.

L'impresa compiuta dal pilota Mercedes in terra azera assume dunque ancora più valore proprio in relazione alle condizioni in cui si è presentato al weekend di gara e quelle in cui ha disputato la corsa della domenica. Condizioni emerse soltanto una volta terminati i festeggiamenti per il podio conquistato.

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Russell malato, Bottas pronto a sostituirlo: la rivelazione di Toto Wolff

A rivelare la reale situazione è stato infatti Toto Wolff, che ha ammesso: "Venerdì mattina era incerto, Valtteri (Bottas, ndr) era pronto per salire in macchina al suo posto. È stato George stesso a dire: ‘Non sono sicuro di farcela'".

Solo grazie a un miglioramento progressivo Russell ha deciso di correre, portando a casa un secondo posto che Wolff ha definito "super meritato". Il team principal della Mercedes ha sottolineato: "Aver corso un'ora e mezza qui a Baku, senza sbagliare un colpo, è stato impressionante".

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La gestione della gara di Russell: "Fosse stato a Singapore mi sarei ritirato"

Scattato dalla quinta posizione, Russell ha costruito il podio con una strategia di overcut che gli ha permesso di guadagnare posizioni durante i pit stop. Una gestione perfetta delle gomme dure lo ha portato dietro solo a Max Verstappen, resistendo agli attacchi di Carlos Sainz. Lo stesso pilota britannico ha spiegato in conferenza stampa che la chiave è stata "semplicemente stare lontano dai guai".

Il contesto fisico ha giocato un ruolo importante. "Fortunatamente era Baku. Anche se è uno dei circuiti più difficili mentalmente, fisicamente è forse uno dei più facili. Venerdì e sabato stavo davvero male. Se fosse stato Singapore, probabilmente avrei deciso di fermarmi e non avrei corso", ha ammesso Russell.

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Wolff esalta anche Antonelli e la Mercedes risale in classifica

Il weekend azero ha mostrato segnali incoraggianti anche da Andrea Kimi Antonelli, quarto al traguardo dopo aver preceduto Russell in qualifica. Wolff ha commentato: "Per Kimi è stato un consolidamento, un buon risultato da portare a casa. Non è del tutto soddisfatto, ma è un passo importante per lui".

Grazie ai risultati di Baku, la Mercedes ha superato la Ferrari nella classifica costruttori, salendo al secondo posto con 290 punti, davanti ai 286 della Rossa e ai 272 della Red Bull.

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Il retroscena svelato da Russell: "Pensavo ci fosse bandiera gialla e invece era un cartello pubblicitario"

A fine gara, nella tradizionale cooling room, Russell ha svelato un episodio curioso della corsa: "Continuavo a pensare che ci fosse una bandiera gialla, ma era un maledetto cartello della DHL…". La battuta, condivisa con Verstappen e Sainz, è subito diventata virale sui social, confermando la capacità del britannico di sdrammatizzare dopo un weekend complicato.

Al netto di questo ulteriore imprevisto, con il settimo podio stagionale, Russell ha dimostrato resilienza e tenacia, trasformando una gara che poteva non correre in un risultato prezioso per sé e per la Mercedes. Wolff lo ha definito "fantastico", sottolineando come la prestazione assuma un valore ancora maggiore considerando la malattia che lo ha colpito.

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