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Perché si parla tanto (e male) di complotto nel Mondiale F1 dopo la squalifica di Norris a Las Vegas

Le McLaren sono state squalificate nel GP di Las Vegas. Un danno enorme per Norris che era a un passo dal titolo mondiale F1. Ora il campionato è riaperto per via di una irregolarità microscopica.
A cura di Alessio Morra
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Il Mondiale di Formula 1 si è clamorosamente riaperto a Las Vegas, e dove altrimenti. Lì dove la roulette gira sempre c'erano stati la pole position e il secondo posto di Lando Norris, che si era messo al sicuro. Felice, leggiadro prima di salire sul podio aveva parlato della sua gara e dei 42 punti di vantaggio a due gare dalla fine. Se lo sentiva, forse per la prima volta, in tasca il titolo Mondiale. Invece lo scenario è cambiato meno di due ore dopo il GP.

Un errore della squadra, unito anche a un mix di sfortuna, ha provocato la squalifica di Norris e Piastri. Zero punti per Lando, zero alla roulette e di conseguenza un jolly pazzesco per Verstappen. A caldo si è iniziato a pensare ai precedenti e alle trame del passato, la Formula 1 ne è piena, e per questo c'è chi parla di complotto e cospirazione. Ma non è così, almeno questa volta.

I complotti in F1 e il vantaggio quasi dimezzato per Verstappen

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina. Frase che calza sempre a pennello in situazioni a metà. Ed è perfetta per la Formula 1 che da sempre produce situazioni di questo genere, non ultima quella del Crashgate che è ritornato prepotentemente in auge per il processo intentato da Felipe Massa. I complotti, veri o finti, sono stati speso all'ordine del giorno per anni. Qui no.

Anche se di benzina sul fuoco ne è stata messa già tantissima. In modo più o meno sottile più d'uno ha parlato di clamorosa casualità nella sanzione per le McLaren, sanzione che riapre di colpo un campionato che era onestamente in saccoccia di Norris con 42 punti di vantaggio su 58 a disposizione. Ora lo scenario è cambiato. Anche se Norris con 24 punti di vantaggio su Verstappen resta comunque anche saldamente padrone del suo destino: con il terzo posto in Qatar e ad Abu Dhabi e il quarto nella Sprint sarebbe campione per una lunghezza.

Lando Norris è stato squalificato dal GP Las Vegas a causa di un’irregolarità sulla sua McLaren.
Lando Norris è stato squalificato dal GP Las Vegas a causa di un’irregolarità sulla sua McLaren.

L'errore umano c'è, anche se tecnicamente dire così forse è sbagliato. Perché la squalifica per la McLaren di Norris è arrivata a causa di un decimo di millimetro di differenza nella parte inferiore del fondo della sua McLaren. Un decimo di millimetro! L'ormai notissimo plank, che altro non è che una tavola di legno posta sotto al fondo delle vetture misura di 10 millimetri e può deteriorarsi al massimo di un millimetro, e giungere a 9 millimetri che è il limite massimo consentito. L'alternativa è la squalifica. La McLaren di Norris era illegale per meno di un millimetro. Nel comunicato è scritto: "Lo spessore del pattino del fondo della monoposto numero 4 (quella di Norris) è stato misurato ed è sotto lo spessore minimo di 9 millimetri. Le misurazioni pertinenti erano: lato destro anteriore 8,88 mm, lato destro posteriore 8,93 mm".

Il Mondiale F1 adesso è riaperto: si deciderà tutto ad Abu Dhabi

Roba veramente infinitesimale. Di sicuro la McLaren e Norris possono pure appellarsi alla poca fortuna. Perché da un lato c'è poco più di un decimo di millimetro, dall'altro poco meno. Ma la regola è quella ed è di fatto insindacabile. Per questo motivo la stessa McLaren, che ha perso tanti punti pesantissimi, ha rifiutato di fare ricorso, che sarebbe stato rigettato al cento percento.

Norris è sempre leader del Mondiale. Ora ha 24 punti di vantaggio su Piastri e Verstappen.
Norris è sempre leader del Mondiale. Ora ha 24 punti di vantaggio su Piastri e Verstappen.

Parlare di complotto, pro Verstappen, o di volontà di rendere più vivo il Mondiale di F1 è senz'altro sbagliato. Di sicuro se, come pare adesso, si deciderà tutto ad Abu Dhabi si riavrà un'ultima gara decisiva, evento accaduto solo tre volte negli ultimi dodici campionati. L'ultima indimenticabile vide una decisione controversa, a proposito di teorie varie, dell'allora direttore di gara Michael Masi che agevolò Verstappen nella conquista del suo primo titolo Mondiale. E chissà che in un altro ‘Thrilla in Abu Dhabi' non arrivi pure il quinto titolo consecutivo di Super Max, che così eguaglierebbe il primato di Michael Schumacher. Anche se nelle ultime tre gare decisive (2014, 2016, 2021) ha trionfato sempre un pilota diverso.

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