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Perché la Ferrari F1 è scesa in pista a Fiorano così: cosa sono quegli strani parafanghi

La Ferrari è stata protagonista di un test anomalo sulla pista di Fiorano dopo il GP di Miami della Formula 1 2024: in pista una F1-75 guidata da Arthur Leclerc che montava degli stranissimi parafanghi e alle sue spalle una SF-24 condotta da Bearman. Ecco cosa sono le appendici che coprivano le gomme e il motivo di questa prova non organizzata dalla scuderia di Maranello.
A cura di Michele Mazzeo
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Nella mattinata di giovedì 9 maggio, mentre il Mondiale della Formula 1 2024 si gode un weekend di pausa, la Ferrari si è presentata sul circuito di Fiorano per effettuare un test con due dei suoi piloti di riserva, vale a dire Arthur Leclerc e Oliver Bearman. Un test anomalo dato che i due giovani driver sono scesi in pista contemporaneamente con due vetture diverse tra loro (la F1-75 del 2022 per il monegasco, la SF-24 che ha disputato l'ultimo GP di Miami per il britannico) e soprattutto, nel caso della vettura più vecchia, montando degli stranissimi parafanghi che coprono interamente gli pneumatici.

Evidente dunque che non si tratti del tanto atteso filming day da 200 km in cui la scuderia di Maranello proverà il nuovo pacchetto di aggiornamenti sulle monoposto che debutterà poi ufficialmente nel prossimo GP dell'Emilia Romagna di scena a Imola dal 17 al 19 maggio (Charles Leclerc e Carlos Sainz infatti saranno protagonisti del test privato camuffato da evento promozionale nella giornata di venerdì 10 maggio). Inevitabile quindi chiedersi il perché di questa atipica prova su pista e, soprattutto, perché la Ferrari si è presentata sul tracciato di casa con le ruote completamente coperte.

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Cosa sono e a che servono i parafanghi montati dalla Ferrari sulla F1-75

Diverse foto scattate durante il test hanno infatti immortalato la F1-75 guidata dal fratello di Charles Leclerc, Arthur, con pneumatici anteriori e posteriori da bagnato protetti da paratie che coprono circa i 3/4 della gomma con due aperture nella nella parte anteriore (guardando frontalmente la vettura).

Di fatto sono dunque dei paraspruzzi che servono ad evitare che in caso di pioggia durante i weekend di gara le monoposto alzino quelle onde d'acqua che limitano la visibilità e rallentano il pilota che in quel momento si trova alle loro spalle. Non a caso infatti durante il test a Fiorano la pista è stata bagnata e la SF-24 guidata da Bearman girava appena dietro alla F1-75 dotata di questi parafanghi proprio allo scopo di capire quale sia il livello di visibilità per il pilota che segue.

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Perché la Ferrari ha effettuato questo anomalo test a Fiorano montando i paraspruzzi

L'anomalo test di Fiorano che ha visto protagonisti Arthur Leclerc e Oliver Bearman e una Ferrari di Formula 1 con su quei paraspruzzi non è stato organizzato dalla Scuderia di Maranello ma dalla FIA e non ha nulla a che fare con il filming day che andrà invece in scena venerdì 10 maggio. Il reparto ‘monoposto' della Federazione Internazionale diretto dall'ex Ferrari Nicholas Tombazis da diverso tempo è infatti alla ricerca di un sistema che renda al contempo più sicure e più avvincenti anche qualifiche e gare sul bagnato.

La soluzione testata lo scorso anno (in quel caso con un test a Silverstone con le McLaren guidate da Mick Schumacher e Oscar Piastri) non aveva dato i frutti sperati in quanto non apportava alcuna differenza significativa ai livelli di spray prodotti dalle auto. Da qui la nuova soluzione, vale a dire i paraspruzzi che coprono quasi interamente le gomme, che la Ferrari si è prestata a testare a Fiorano mettendo a disposizione della FIA, oltre alla pista, anche una F1-75 e una SF-24 e i piloti Arthur Leclerc e Oliver Bearman.

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