Pedro Acosta si sfoga contro la KTM per la catena persa a Misano: il gesto è eloquente

La gara del GP di San Marino si stava trasformando in una delle migliori prestazioni di Pedro Acosta in MotoGP. Partito dalla nona casella, lo spagnolo aveva infilato con decisione i piloti del team VR46 e Fabio Quartararo, conquistando già al termine del settimo giro la quarta posizione. Il distacco da Alex Marquez, terzo e staccato dal fratello Marc e Bezzecchi che lottavano per la vittoria, era sotto i due secondi e il talento della KTM sembrava avere il passo per pensare a un possibile aggancio.
Poi l'imprevisto: all'inizio dell'ottavo giro la sua RC16 ha perso la catena in pieno rettilineo. La scena è stata clamorosa: il commissario ha raccolto il pezzo da terra mentre Acosta, furioso, lasciava la pista mostrando il dito medio alla moto e sfogando la propria rabbia colpendo i cartelloni pubblicitari posti lì vicino.

Lo sfogo contro KTM: "In un solo GP è successo 3 volte"
A caldo la reazione è stata istintiva, ma anche nelle dichiarazioni il 21enne di Mazarron non ha risparmiato critiche: "Sono sport meccanici, sono cose che succedono anche se non dovrebbero succedere. Ero arrabbiato perché dopo un weekend non semplice stavamo disputando un'ottima gara, non dico che avrei conquistato il podio, non voglio esagerare, ma vedendo anche come andata la corsa penso che forse avrei potuto lottare con Alex Marquez. Non è stato bello perdere la catena, non mi era mai capitato", ha spiegato.
Il problema tecnico non è stato un caso isolato: già tra venerdì e sabato il compagno di squadra Brad Binder aveva sofferto lo stesso guasto, con due episodi che avevano complicato il suo fine settimana. Lo stesso Acosta lo ha sottolineato: "KTM deve migliorare la moto (per quanto riguarda la catena, ndr). Non succede spesso, non mi è mai capitato in un anno e mezzo, ma in un solo weekend è successo tre volte".
Sicurezza e amarezza: "Se la catena colpisce qualcuno può fare molti danni"
Oltre alla rabbia per un risultato sfumato, Acosta ha evidenziato anche un tema di sicurezza: "Queste cose non dovrebbero accadere, perché se una catena colpisce qualcuno mentre è in volo può causare molti danni", ha detto lo spagnolo.
Il classe 2004, però, ha trovato anche un lato positivo: "Eravamo l'unica KTM presente. È stata una delle migliori partenze di gara che abbia mai fatto", ha ammesso.

Un GP Misano da dimenticare per KTM
Il ritiro di Acosta ha completato un weekend nero per KTM, con i problemi tecnici che hanno colpito entrambi i piloti ufficiali e le cadute che hanno messo fuori gioco anche Vinales e Bastianini. Solo Binder ha visto il traguardo, lontano dalle posizioni che contano.
Per il talento spagnolo resta la consapevolezza di aver avuto ritmo da top 5 anche in un fine settimana complicato. Ma il gesto eloquente rivolto alla sua moto a Misano resta la fotografia del suo sfogo contro KTM, chiamata ora a trovare soluzioni immediate nei test e in vista del prossimo round in Giappone.