Marco Melandri mostra la prova della colpa di Valentino Rossi, 10 anni dopo Sepang: “Guardate”

Sono passati 10 anni esatti dall'incidente tra Valentino Rossi e Marc Marquez a Sepang, uno degli episodi più controversi nella storia del Mondiale della massima serie di motociclismo. Quel 25 ottobre 2015 la rivalità tra il vecchio campione e l'astro nascente delle due ruote deflagrò clamorosamente in mondovisione, decidendo di fatto l'esito del duello per il titolo tra il pilota di Tavullia e il suo compagno in Yamaha Jorge Lorenzo. Rossi arrivava al GP di Malesia con 11 punti di vantaggio in classifica, e una vittoria a Sepang avrebbe potuto assicurargli il nono Mondiale. Invece le cose andarono come peggio non potevano: Valentino fu ritenuto responsabile di aver fatto cadere volontariamente Marquez e stangato con la partenza dall'ultima posizione nel successivo GP di Valencia. Una decisione che consegnò il titolo a Lorenzo e che oggi viene ritenuta sacrosanta da Marco Melandri, che invita a guardare un dettaglio particolare del video dell'incidente, che secondo lui sarebbe la prova definitiva dell'intenzionalità del gesto di Valentino.
Melandri ha parlato della vicenda alla Radiotelevisione svizzera attaccando senza mezze misure il suo ex collega, col quale peraltro "non esiste più un rapporto", come ha detto qualche mese fa. "La prima volta che Valentino è stato messo sotto pressione, ha perso anche lui la ragione, ha commesso degli errori – è stata la premessa del 43enne pilota ravennate – È stata una gara dove non contava più chi arrivava davanti, ma solo chi mostrava più i muscoli. Valentino due o tre volte ha rallentato, guardava Marquez che nella sua carriera non si è mai voltato indietro durante una gara…".
Marco Melandri sicuro sulla colpa di Valentino Rossi a Sepang: "Guardate la forcella, è stato intenzionale al 100%"
"Lui, che è l'icona della MotoGP in tutto il mondo, secondo me un gesto così non doveva farlo ed è stato intenzionale al 100% – è l'assoluta certezza di Melandri – Basta riguardare le immagini, un attimo prima di dare il calcio a Marquez, guardi la forcella (il componente della moto che collega la ruota anteriore al telaio e permette lo sterzo e l'assorbimento delle sospensioni, ndr), la forcella si raddrizza perché lui toglie il freno, apre il gas, proprio per riuscire a portare fuori e essere sicuro di colpire forte Marquez".
Secondo il campione del mondo del 2002 nella classe 250, la campagna mediatica in difesa di Rossi all'epoca fu tale, che oggi Marc Marquez – da lui difeso a spada tratta – ne paga ancora le conseguenze: "Dico che è un peccato, perché lì sono riusciti a farlo passare per vittima (parla di Valentino, ndr), quando secondo me lui è stato colpevole. Adesso il problema cos'è? Che chi gestisce la MotoGP ha bisogno di rendere simpatico Marquez, ma non è più semplice, perché l'hanno reso antipatico talmente tanti 10 anni fa che adesso ci stanno provando ma non è semplice. Quindi tutto torna negli anni, alla fine".