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Marc Marquez rompe il silenzio su Valentino Rossi “Non posso mentire sul nostro rapporto oggi”

Marc Marquez torna a parlare di Valentino Rossi: “Non ci salutiamo e non mi interessa cosa pensa, ma la MotoGP ha bisogno di entrambi”.
A cura di Michele Mazzeo
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A quasi dieci anni dallo scontro di Sepang 2015, il campione della MotoGP 2025 Marc Marquez rompe il silenzio sul suo rapporto con Valentino Rossi. Dopo aver conquistato il nono titolo mondiale ed eguagliato il record del Dottore, il pilota spagnolo della Ducati, attualmente in convalescenza per riprendersi dall'ultimo infortunio, è intervenuto nel programma radiofonico El Larguero dove ha parlato apertamente di una relazione ormai inesistente con l'ex rivale.

Durante la lunga intervista, lo spagnolo non ha cercato giri di parole: tra lui e Rossi non c'è alcun contatto umano o professionale. "Lo saluterei? No! Non posso mentire – ha spiegato –. Ognuno fa la sua vita. Lui non ha bisogno di me, io non ho bisogno di lui. Ma il motociclismo ha bisogno di entrambi" ha quindi ammesso chiaramente il classe '93 svelando di fatto quale sia il loro rapporto oggi.

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Una frase che fotografa perfettamente la distanza fra le due leggende della MotoGP. L'episodio che li divise (il presunto calcio di Rossi a Sepang nel 2015 e ciò che successe poi nella successiva gara di Valencia) che costò di fatto il decimo Mondiale al pesarese, resta una ferita mai rimarginata. Da allora non c'è stato alcun tentativo di riavvicinamento. Il gelo è tornato visibile anche di recente, quando i due si sono incrociati nel paddock del GP d'Austria senza nemmeno guardarsi.

Marquez, oggi punto di riferimento della Ducati ufficiale, ammette di non avere alcun interesse a riaprire vecchie questioni: "Si arriva ad un punto in cui chi vede questo tavolo nero, lo vede nero. Chi lo vede bianco, lo vede bianco. E chi lo vede marrone, beh, lo vede marrone. È preoccupato che io vinca il decimo titolo? Non credo. E sinceramente non mi interessa cosa pensa".

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Un atteggiamento lucido e disincantato, che rivela quanto il tempo non abbia cancellato le tensioni nate allora. Per lo spagnolo, oggi, contano solo le persone che possono contribuire al suo successo, non il giudizio degli altri: "Le opinioni, il sensazionalismo e l'esibizionismo vendono, ma non mi riguardano" ha infatti sentenziato mandando probabilmente anche una frecciata a Dorna che ha appena pubblicato un controverso documentario su quanto accaduto dieci anni fa a Sepang.

Sul famigerato episodio in Malesia, il 32enne di Cervera non ha voluto aggiungere nulla di nuovo: "C'è gente che dice che non mi ha dato un calcio? Come ho detto: chi lo vede, lo vede; chi non lo vede, non lo vede. Non c'è altro da dire. Quelle immagini le abbiamo viste mille volte" ha difatti chiosato sull'argomento.

Parole che chiudono, forse definitivamente, una delle rivalità più intense nella storia recente della MotoGP. Oggi Marquez e Rossi restano due icone destinate a non incontrarsi più, se non nei numeri che li accomunano: nove titoli mondiali a testa e diverse pagine indelebili di questo sport.

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