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L’intervista di Bezzecchi come quella di Simoncelli 14 anni fa, pura emozione: sono le stesse parole

Un’intervista di Marco Bezzecchi rilasciata nel corso del GP d’Australia ha fatto vivere un’emozionantissimo flashback ai tifosi della MotoGP: la somiglianza con il compianto Marco Simoncelli è impressionante e le parole sono le stesse utilizzate dal Sic 14 anni prima.
A cura di Michele Mazzeo
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Marco Bezzecchi è stato il grande protagonista del GP d'Argentina della MotoGP 2023. Il pilota romagnolo del Team VR46 a Termas de Rio Hondo ha conquistato la sua prima vittoria nella classe regina del Motomondiale e si è addirittura preso la vetta della classifica iridata scavalcando l'amico Pecco Bagnaia.

Oltre che per la grande prestazione offerta in pista dominando la gara sotto la pioggia, il ‘Bez' in questo secondo round stagionale è finito sotto i riflettori per aver involontariamente riportato alla mente di tutti il compianto Marco Simoncelli, l'amatissimo pilota morto tragicamente a Sepang nel 2011 in seguito al gravissimo incidente di cui è stato vittima nel corso della gara della MotoGP del GP di Malesia.

Chiunque ricordi il Sic infatti non può non aver pensato a lui guardando l'intervista rilasciata a Sky da Bezzecchi al termine della Sprint Race del GP d'Argentina andata in scena al sabato. E, questa volta, non soltanto per la somiglianza fisica dovuta a quei lunghi riccioli comuni ad entrambi o per quell'identico modo di parlare con quel marcato accento romagnolo (inevitabile dato che uno è di Rimini e l'altro era di Coriano, distante appena 10 km dal capoluogo). E nemmeno solo per essersi presentato davanti alle telecamere con il cerotto sul naso (quello che utilizzano gli sportivi per migliorare la respirazione), come faceva Simoncelli in ogni intervista post-gara.

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A stupire e regalare una pazzesca suggestione a tutti coloro che hanno amato SuperSic sono state infatti le parole utilizzate da utilizzate da Bezzecchi per analizzare un particolare momento della Sprint Race in Argentina che aveva appena chiuso in seconda posizione alle spalle del vincitore Binder. "Andavo molto forte e mi trovavo bene. L'ho visto lì e ho detto ‘Diobò, ci provo'" ha detto difatti il riminese spiegando come ha ridotto negli ultimi giri il divario che appariva incolmabile con il sudafricano che guidava la corsa.

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Il flashback in quel momento è stato inevitabile. La mente di tantissimi appassionati di motociclismo (e non solo) è tornata all'intervista rilasciata da Marco Simoncelli dopo la vittoria nella classe 250cc a Brno del 2009. "Mi veniva tutto in scioltezza, quindi ho detto ‘Diobò, ci provo'" erano state infatti le parole rilasciate in quell'occasione dal Sic per spiegare ciò che era accaduto in gara poco prima.

Ovviamente, avendo praticamente le stesse origini, non sorprende tanto che a distanza di 14 anni Marco Bezzecchi abbia utilizzato la stessa espressione (‘Diobò‘ è infatti un intercalare non blasfemo tipico romagnolo), ma questo aggiunto a tutte le altre piccole cose in comune con il compianto Marco Simoncelli, ha fatto provare agli spettatori un'incredibile emozione. Non a caso alcuni video pubblicati sui social network che mettevano a confronto le due interviste difatti sono diventati virali e sono stati visti da oltre mezzo milione di persone e hanno avuto centinaia di migliaia tra reazioni e commenti che avevano tutti un minimo comune denominatore: "Ho rivisto il Sic!".

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