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La Ferrari ‘rinasce’ nel GP di Stiria: perché il Cavallino può gioire nonostante un 6° e un 7° posto

Nonostante il sesto posto di Carlos Sainz e il settimo posto di Charles Leclerc la Ferrari esce rinforzata dal GP di Stiria in vista del prosieguo del Mondiale di Formula 1 2021: nella gara del Red Bull Ring la SF21 è stata tra le migliori nella gestione delle gomme e tra monoposto più veloci in pista dando così ragione agli uomini del Cavallino che hanno sacrificato le qualifiche per avere una macchina più prestazionale nella corsa della domenica.
A cura di Michele Mazzeo
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Guardando l'ordine d'arrivo del GP di Stiria con Carlos Sainz 6° e Charles Leclerc 7° sembra che per la Ferrari ci sia poco da gioire e invece è esattamente il contrario. L'incidente al primo giro (in cui ha qualche responsabilità) che ha costretto il monegasco a fermarsi subito al box e ripartire dal fondo del gruppo ha infatti influito sul piazzamento finale, ma il modo in cui la SF21 si è comportata in gara sul circuito del Red Bull Ring può difatti far sorridere la scuderia di Maranello che dopo il disastro di Le Castellet aveva visto ritornare in auge gli spettri del 2020.

Questa volta invece gli uomini di Maranello hanno azzeccato tutto con la prestazione della monoposto in gara che gli ha dato ragione sulla scelta di sacrificare le qualifiche per avere una macchina migliore alla domenica. Così è infatti stato nella corsa di Spielberg dove la rossa è stata la vettura migliore del lotto per quel che riguarda la gestione delle gomme sia soft (con Sainz che ha effettuato un lunghissimo stint di 42 tornate girando sui ritmi dei primi) che delle hard e delle medie (con cui Charles Leclerc ha completato la sua incredibile rimonta che lo ha portato dal 19° al 7° posto finale).

Per diversi tratti della gara del GP di Stiria la Ferrari è stata inoltre una delle vetture più veloci in pista con Leclerc che tra un sorpasso e l'altro girava sui tempi del dominatore Max Verstappen, mentre Sainz si è dovuto addirittura sdoppiare da Lewis Hamilton che nel finale lo stava rallentando (facendogli forse perdere l'occasione di raggiungere Norris e lottare per la quinta posizione). Tutto ciò dunque non può che far felice la scuderia italiana che, in appena una settimana, sembra aver scacciato i fantasmi del Paul Ricard rimettendo in piedi una stagione ancora lunga. L'ottimismo cresce se si pensa al fatto che la prossima settimana si correrà nuovamente a Spielberg e, migliorando un po' le prestazioni in qualifica e senza incidenti (ed errori) al via della gara, si potrà guadagnare molto di più su McLaren rispetto ai soli 4 punti guadagnati quest'oggi.

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