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La Ferrari costretta a ritirare migliaia di auto per problemi ai freni: è colpa del tappo

Brutto colpo per la Ferrari: la casa di Maranello ha confermato la notizia inizialmente diffusasi in Cina circa il ritiro di migliaia di auto in tutto il mondo per un problema ai freni. Resi noti i modelli interessati, il titolo perde in Borsa.
A cura di Paolo Fiorenza
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La Ferrari 458 Italia Special Edition per il mercato cinese
La Ferrari 458 Italia Special Edition per il mercato cinese

Mentre domina in Formula 1 in questo inizio di stagione, la Ferrari deve fronteggiare una brutta notizia dal lato consumatori: la casa di Maranello sarà infatti costretta a ritirare migliaia di auto sportive di lusso in tutto il mondo per problemi ai freni. Inizialmente era stata diffusa dall'Authority cinese la notizia che il richiamo avrebbe interessato più di 2200 macchine vendute in Cina – ovvero, stima Bloomberg, il volume di quasi tutte le auto che la Ferrari ha venduto nel Paese dal 2018 fino a marzo di quest'anno – poi la stessa azienda del Cavallino ha fatto sapere che il ritiro non interesserà solo la Cina ma avverrà in tutto il mondo.

"La sicurezza dei nostri clienti è una priorità", spiega la Ferrari. I modelli interessati sono le serie 458 e 488 e la decisione è stata presa di concerto con la Bosch, che ha prodotto il pezzo che provoca il problema all'impianto frenante, ovvero il tappo del serbatoio del liquido dei freni. La giornata, molto movimentata per il Cavallino, è cominciata con un avviso pubblicato oggi in Cina sul sito web dell'amministrazione statale per la regolamentazione del mercato: il richiamo riguarda le auto importate delle serie 458 Italia, 458 Speciale, 458 Speciale A, 458 Spider, 488 GTB e 488 Spider prodotte tra il 2 marzo 2010 e il 12 marzo 2019.

La Ferrari 488 Spider
La Ferrari 488 Spider

"I veicoli che rientrano nel richiamo possono potenzialmente aumentare il rischio di perdite di liquido dei freni, con conseguente riduzione delle prestazioni di frenata o guasti ai freni", si legge nella nota, che poi consiglia ai possessori delle Ferrari in questione di guidarle con cautela e – qualora si dovesse accendere la spia che segnala il basso livello del liquido dei freni – di fermarsi immediatamente e chiamare un carro attrezzi.

Il ritiro delle macchine peraltro non sarà immediato in Cina, ma inizierà il 30 maggio. Intanto Ferrari International Trading – che ha sede a Shanghai – sostituirà gratuitamente il tappo del serbatoio del liquido dei freni per i veicoli che rientrano nell'ambito del richiamo, come recita sempre la nota dell'Authority pubblicata oggi. Il problema peraltro non sarebbe nuovo, visto che secondo quanto riferito l'anno scorso da media americani a proposito di un richiamo simile di Ferrari negli Stati Uniti, i modelli 458 e 488 hanno un sistema di frenatura realizzato da Bosch che può funzionare male a causa di una perdita d'olio dal cilindro principale o dal gruppo servofreno. Al momento comunque non si segnalano incidenti dovuti al problema dell'impianto frenante. Il diffondersi della notizia ha ovviamente avuto ripercussioni importanti in Borsa, dove il titolo Ferrari perde quasi il 3%.

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