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Il primo team radio di Bearman alla Ferrari dimostra la sua personalità: “Odio queste cose”

All’esordio sulla Ferrari per sostituire Carlos Sainz, colpito da appendicite, Oliver Bearman ha dimostrato in pista di non aver alcun timore: il 18enne inglese ha chiuso decimo le FP3, il suo primo team radio dice molto di lui.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'appendicite che ha costretto Carlos Sainz a dare forfait per l'intero weekend del GP dell'Arabia consegna a Oliver Bearman – terzo pilota della Ferrari – l'occasione inattesa per dimostrare subito il suo valore in Formula 1: il 18enne pilota britannico è sceso in pista per le FP3 che precedono le qualifiche e chi pensava a una sua iniziale cautela per prendere le misure della sua nuova realtà o a un timido approccio all'intera vicenda ci ha messo poco a ricredersi. È bastato il tempo di vederlo percorrere le curve a tutta e sfiorare i muretti del circuito di Jeddah, ovviamente dovendo pagare lo scotto dell'esordio in una sessione ufficiale sulla Ferrari Sf-24. Quanto alla personalità del ragazzo, il suo primo team radio spiega bene che i timori reverenziali stanno a zero.

"Odio queste cose sul mio poggiatesta, sono troppo spesse. Possiamo mettere quelle più sottili?", ha detto in radio al suo box, richiesta accolta subito dal suo ingegnere di pista: "Sì, non preoccuparti". Lo stesso Riccardo Adami, che avrebbe dovuto seguire come sempre Sainz nell'intero weekend saudita e che adesso assisterà Bearman, aveva peraltro consigliato al giovane ferrarista di "prendersi il suo tempo nella macchina" e "costruirsi il suo ritmo".

Il volto di ragazzino di Oliver Bearman, il più giovane pilota nella storia della Ferrari
Il volto di ragazzino di Oliver Bearman, il più giovane pilota nella storia della Ferrari

A 18 anni e 306 giorni, Oliver ha già fatto la storia della Ferrari, essendo diventato il pilota più giovane a guidarla. Quando l'inglese è nato, nel maggio del 2005, Fernando Alonso aveva già corso il suo 56simo Gran Premio di Formula 1: adesso si ritrovano ruota a nuota sul circuito di Jeddah. Passato in poche ore dalle qualifiche della Sprint Race in Formula 2, in cui ieri aveva stampato la pole con la sua Prema, al doversi calare nell'abitacolo della Ferrari originariamente destinata a Sainz, Bearman si è ben comportato nella sua prima ufficiale alla guida della vettura di Maranello.

Il ragazzo ha chiuso in decima posizione le FP3 in 1'29"306, a poco meno di 9 decimi dalla Red Bull di Verstappen, che ha preceduto l'altra Ferrari di Leclerc (+0,196) e più staccati Perez (+0,494) e Russell (+0,552). Sicuramente un buon esordio, essendosi lasciato dietro mezzo lotto, adesso ci si attende un ulteriore passettino in avanti nelle qualifiche di oggi pomeriggio.

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