I problemi di Hamilton per Ralf Schumacher travolgeranno la Ferrari: “Si disgregherà dall’interno”

Per Lewis Hamilton quest'annata da pilota della Ferrari è assai deludente, quasi un calvario. Le critiche gli piovono da più parti, in alcuni casi sono corrette, in altre ingiustificate, perché sono realizzate aprioristicamente. Ralf Schumacher non ama l'inglese e in questi ultimi mesi lo mette puntualmente nel mirino. Una critica dietro l'altra. Non potevano mancare le parole del fratello d'arte dopo il weekend di Baku, nel complesso mortificante per tutta la Ferrari, che ha totalizzato appena sei punti, un bottino magrissimo.
"Io mi comportavo diversamente e non c'erano discussioni"
L'ex pilota di Williams, Jordan e Toyota ha parlato in veste di opinionista a Sky Deutschland, dove ha puntato il dito contro il sette volte campione del mondo. Oggetto della critica la mancata opposizione da parte di Hamilton alla scelta delle gomme del team nelle Qualifiche: "Ha abbastanza esperienza e potere per prendere decisioni. Quando volevo una gomma in particolare, ce l'avevo. Non c'è stata alcuna discussione".

Lewis deve allontanarsi dal modello Mercedes
Hamilton avrebbe accettato in modo troppo passivo la decisione delle medie, che si è rivelata a conti fatti penalizzante, e lo avrebbe fatto perché troppo allineato, ancora, al modello Mercedes dove i piloti non hanno particolare voce in capitolo: "Un ingegnere non dovrebbe interferire con le prestazioni del pilota. Lewis deve affermarsi e deve smettere di cercare qualcuno da incolpare e prendere il comando. Dopotutto, questo è ciò che ci si aspetta da un sette volte campione".
"La squadra potrebbe disgregarsi"
Poi ha ulteriormente messo il dito nella piaga parlando del rapporto tra il pilota e il suo ingegnere Adami. Un rapporto che per Ralf Schumacher non è sano e che potrebbe avere conseguenze serissime: "Se la Ferrari non risolverà rapidamente la questione, la squadra potrebbe disgregarsi dall'interno. Il modo in cui si trattano con Adami non è positivo. La Ferrari deve lavorare internamente altrimenti si autodistruggerà. Devono parlare apertamente tra loro e devono definire limiti e le aspettative".